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Salerno – Contrapposizione tra sindaco e parroco: una rivisitazione in chiave moderna della commedia del Guareschi. Non siamo a Brescello ma a Camerota. I novelli Peppone e Don Camillo sono Mario Scarpitta e Don Gianni Citro. Il motivo del contendere è legato alle modalità di esecuzione di una lotteria popolare, quella di San Domenico. Il Primo cittadino del Comune di Camerota, rifacendosi a presunte irregolarità, ha infatti disposto che la lotteria fosse sospesa. I motivi che lo hanno spinto a prendere tale clamorosa decisione sono riconducibili al fatto che la data dell’estrazione finale sia sta posticipata di due giorni rispetto agli accordi precedenti e che l’incaricato addetto alla vigilanza  sull’estrazione della lotteria non potesse essere presente. Sarebbe quindi venuto meno il requisito dell’obbligo della presenza, alle fasi finali di ogni lottteria comunale, di un incaricato del sindaco. Per cui, Mario Scarpitta ha sospeso la lotteria informando della cosa il Prefetto, i Carabinieri, la Polizia Locale ed il Presidente del Comitato Festa che è don Gianni Citro.