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Salerno – “Una candela in una lanterna al posto dei botti di Capodanno”. Don Nello Senatore, parroco a Sant’Eustachio, lancia una iniziativa dal profondo significato. Utilizzando i social diffonde un messaggio che, in uno, è di civiltà e di speranza. Scrive: “L’invito è rivolto a tutti i salernitani. La comunità in questi mesi durissimi è riuscita ad essere responsabile ed a lottare contro il virus. Ora occorre un altro gesto di responsabilità attiva. La notte di Capodanno vige ancora questa dannosissima tradizione di sparare botti. I peggiori danni li paghiamo noi stessi in termini di salute. L’eccessivo rumore causato dalle esplosioni provoca ansia e terrore in moltissimi esseri viventi innocenti tra cui bambini, anziani e malati. Gli animali si ritrovano in pericolo di vita e scappano terrorizzati, oppure muoiono per le forti esplosioni. Aumenta il livello di diossina rendendo l’aria irrespirabile. Si spendono milioni per comprare bene che non lasciano nulla, che non ci gratificano realmente. Abbiamo deciso di distribuire nella parrocchia di Sant’Eustachio Martire una piccola lanterna in cui inserire una candela, la candela della speranza che unisce credenti e non credenti. La notte di Capodanno invitiamo ad appenderla fuori dalle abitazioni, illuminando la città di una nuova luce”.

Chiude con una frase di San Francesco: “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile”.