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Salerno – Anche Sgarbi boccia la mega fontana di Vallo della Lucania. E’ divenuta famosa più per essere fonte di polemiche, che zampillante fontana destinata ad abbellire il contesto urbano di Vallo. A molti non va giù quell’opera giudicata estranea alla scenografia dei luoghi dove è stata realizzata. A pochi passi dalla Cattedrale di San Pantaleone. Nei giorni scorsi molte persone erano intervenute sull’argomento, sollecitando ad intervenire per ridimensionare la mega fontana.

Qualche mese fa, nel corso dei lavori dell’assise comunale, lo stesso sindaco, Antonio Aloia aveva ipotizzato una sostanziale modifica della struttura, con una rivisitazione dell’opera, apportando interventi che potessero mettere fine alle polemiche. Nei mesi scorsi si era costituito perfino un comitato ad hoc per la soppressione della fontana del dissenso. Ma è accaduto nelle ultime ore un fatto nuovo. A farsi carico di un giudizio sull’opera è stato Vittorio Sgarbi, il famoso critico d’arte che quando parla non lo fa servendosi della diplomazia. Nel corso della notte, dopo essere intervenuto a Castelnuovo Cilento, dove  era salito in cattedra per tenere una lectio magistralis sul tema “Arte e Follia” e sulle opere di Guerino Galzerano, si era portato a Vallo della Lucania, intrattenendosi dinnanzi alla famosa fontana. Dopo qualche attimo di stupore e perplessità, Sgarbi ha sentenziato, ironico e sagace come sa essere, riferendosi ai colori delle mattonelelle: «Vallo della Lucania sur la mer». Parole taglienti e spigolose, con le quali bocciava l’uso di quei colori per una città che il mare lo vede solo da lontano. Un giudizio, quello di Sgarbi, destinato a far salire i toni della polemica e dei ragionamenti che animano le discussioni dei cittadini che continuano a porsi il dilemma, divenuto in qualche modo Shakespeariano: “Fontana si, fontana no”.