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Buccino (Sa)- È stato assolto per “non aver commesso il fatto”, il socio di una cooperativa di catering e noto imprenditore di 40 anni, residente nel comune di Colliano, accusato di aver manomesso, procurando un furto di energia elettrica ai danni dell’Enel, il contatore di una struttura ricettiva sita nei pressi della stazione ferroviaria di Buccino e gestita dalla società di cui l’imprenditore faceva parte.  

L’assoluzione è arrivata nella giornata di ieri, quando il giudice monocratico della prima sezione penale del tribunale di Salerno, Giuseppe Bosone, accogliendo la tesi difensiva presentata dal legale dell’imprenditore, l’avvocato Michele Cuozzo, ha assolto il 40enne che era stato accusato di furto continuato di energia elettrica dal contatore Enel con l’aggravante della violenza e della condotta sulla cosa esposta alla fede pubblica.  

A trascinare in tribunale il 40enne, socio della cooperativa che gestiva una struttura agrituristica di Buccino, era stata la società Enel i cui tecnici, a seguito di un sopralluogo richiesto dallo stesso imprenditore di Colliano per il malfunzionamento dell’impianto elettrico e del misuratore di energia posto a servizio della struttura ricettiva, riscontrarono la manomissione del contatore con conseguente alterazione che comportava la riduzione del 20% del calcolo, in bolletta, dell’energia erogata dall’Enel nel 2016. 

Manomissione che nel 2017 fece scattare la denuncia, portando il sostituto procuratore della Repubblica di Salerno, Francesco Rotondo, a citare in giudizio il 40enne per furto continuato e aggravato di energia elettrica e per il quale il Pm nell’ultima udienza che si è svolta qualche giorno fa, ne aveva chiesto una condanna di 6 mesi di carcere e il pagamento di una multa.  

Richiesta di condanna che il giudice monocratico, accogliendo quindi, la tesi del difensore dell’imputato, circa l’impossibilità di individuare nella figura di uno solo dei soci della coop la responsabilità della manomissione del contatore e l’improcedibilità per assenza di riferimento nella denuncia circa eventuali responsabilità in capo al rappresentante legale della società che non era mai stato menzionato nei verbali, ha respinto, assolvendo l’imprenditore di Colliano.