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Buccino (Sa) – Denunciata imprenditrice e sequestrato un opificio industriale che stampava componenti plastici e termoplastici destinati alle industrie senza aver mai conseguito l’autorizzazione regionale ambientale per le emissioni di polveri e fumi in atmosfera e deteneva, nel piazzale antistante l’opificio, un deposito di rifiuti non tracciati. È il bilancio del blitz effettuato dai carabinieri forestali di Buccino agli ordini del maresciallo Antonio Zinna, effettuato in località Isca, nella zona industriale di Buccino.
Insospettiti da un via vai di automezzi e operai da uno degli opifici industriali, i carabinieri si sono recati presso una nota azienda di produzione e stampaggio di componenti plastici termoplastici per le industrie. All’esito dei controlli, i militari hanno scoperto che l’industria, con sede legale a Sarno e stabilimenti produttivi nel napoletano e a Buccino, deteneva nel piazzale antistante l’opificio, un deposito incontrollato di rifiuti privi di tracciabilità e operava senza aver ottenuto l’autorizzazione regionale ambientale sulle emissioni in atmosfera.
Illeciti che hanno fatto scattare l’immediato sequestro all’intero opificio industriale e la denuncia di una 25enne, rappresentate legale della società alla Procura della Repubblica.