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Cava de’Tirreni (Sa) – Monta la rabbia tra parrucchieri ed acconciatori a Cava de’Tirreni, dove ad appena un giorno dalla riapertura, sono stati effettuati dei rigidi controlli dalla polizia municipale. La principale contestazione riguarda l’assenza dei termometri per rilevare la temperatura corporea dei dipendenti, dei clienti e dei fornitori. La disposizione entrata all’ultimo momento nell’ordinanza della Regione Campania, pubblicata a mezzanotte di domenica sera a poche ore dalla riapertura del settore, ha previsto l’obbligo della misurazione, mentre fino a prima dell’ordinanza, il controllo era solo una possibilità. Per comprendere meglio cosa è accaduto, basta spiegare che si è passati dal testo in cui si diceva “potrà” alla versione in cui è scritto “dovrà”. Un mondo dietro ad una consonante fatto di termo scanner introvabili da acquistare anche su internet e l’impossibilità fisica per i parrucchieri di adeguarsi in tempi brevi alla nuova disposizione. Questa naturalmente è la più immediata ma non sono mancate difficoltà a dotarsi di pannelli in plexiglass o del kit di auto isolamento in caso di paziente sospetto.