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Oliveto Citra (Sa) – Posticipare in autunno i lavori di messa in sicurezza dei viadotti stradali con la conseguente chiusura della strada statale 691 Fondo Valle Sele per evitare l’intasamento delle strade comunali che collegano l’autostrada A2 del Mediterraneo con l’ospedale di Oliveto Citra e i comuni dell’Alto Sele e dell’Irpinia e dare vita ad un tavolo permanente di monitoraggio sulle questioni che interessano i comuni del cratere salernitano. È quanto chiederanno, nei prossimi giorni, al Prefetto di Salerno, Francesco Russo, i sedici sindaci dei comuni della comunità Montana Alto Medio Sele e Tanagro, circa l’inizio dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza dei viadotti della SS691 -Fondo Valle Sele, nel tratto che collega l’uscita autostradale dell’A2 del Mediterraneo a Contursi Terme con la città di Lioni, nell’avellinese.
Lavori che, secondo indiscrezioni trapelate da una riunione avvenuta tra i primi cittadini del cratere, dovrebbero iniziare il mese prossimo e terminare in autunno, ma dei quali l’Anas non ne avrebbe ancora dato comunicazione ai Comuni.
Una vicenda che ha scatenato l’indignazione dei sindaci del cratere, preoccupati per la chiusura della Fondo Valle Sele che in estate, comporterà la deviazione del traffico veicolare sulle strade comunali e provinciali che collegano l’Alto Medio Sele e Tanagro. Arterie stradali comunali, in gran parte dissestate, e la cui presenza di traffico di autovetture e tir, questi ultimi provenienti in gran parte, dalla Fiat di Melfi e dai campi di pomodoro della Puglia, comporterà non pochi problemi, rischiando di mandare in tilt il traffico ordinario e anche i servizi. Disagi che in piena estate si riverseranno, secondo i sindaci del cratere, sui fruitori dei servizi ospedalieri e sul turismo presso le strutture termali.