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Santa Marina (Sa) – Anticipa la “fase 2” post covid-19, il sindaco del comune di Santa Marina, Giovanni Fortunato, che ha emesso l’ordinanza sindacale n.25 del 21 aprile 2020 con la quale, a partire dal 25 aprile, autorizza ristoratori e pizzaioli della città, ad effettuare la consegna a domicilio di cibo e pizze.

Consegne che dovranno avvenire nel rispetto delle normative igienico-sanitarie con particolare attenzione al confezionamento del cibo e alle modalità di trasporto, secondo quanto disposto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020.

Un “via libera” a cibo e pizze da asporto, attesissimo nella cittadina cilentana e che in linea con quanto già avviene in molte altre regioni d’Italia, arriva in largo anticipo anche in Campania, dove Fortunato “sfida” il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi, interpellato dai pizzaioli e dai ristoratori campani in merito alla richiesta di una imminente riapertura delle attività per la vendita del cibo da asporto, aveva risposto con un tassativo “no” fino al 4 maggio, giorno quest’ultimo, di validità dell’ordinanza regionale  n.25 del 28 marzo 2020 che ha sospeso le attività ristorazione anche con riferimento alla consegna a domicilio.

Intanto però, in attesa di una possibile riapertura delle attività di ristorazione con conseguente consegna a domicilio di cibo e pizze, il sindaco salernitano con la sua ordinanza fa tirare un sospiro di sollievo agli imprenditori della ristorazione locale- “Abbiamo consentito la ripresa di queste attività sul territorio comunale poiché la chiusura forzata imposta dalle normative di contrasto al covid-19 – spiega il sindaco, Giovanni Fortunato – ha messo in ginocchio l’intero indotto economico e la consegna a domicilio del cibo consentirebbe agli imprenditori di ripartire. Il tutto – sottolinea il primo cittadino di Santa Marina – nel rispetto delle normative previste per il contrasto alla diffusione del contagio da covid-19”.

Secondo quanto previsto dall’ordinanza infatti, le attività di ristorazione che dovranno mettere a disposizione del proprio personale i prodotti igienizzanti, assicurandosi del loro utilizzo. Il personale inoltre, dovrà essere munito di guanti e mascherine, rispettando il distanziamento sociale di almeno un metro e mezzo. I ristoratori dovranno definire delle aree destinate al ritiro del cibo preparato, per le quali osserveranno procedure di pulizia e igienizzazione straordinarie. Aree, che secondo l’ordinanza, dovranno essere separate dai locali destinati alla preparazione del cibo il cui ritiro dovrà avvenire nel rispetto della distanza di sicurezza e con l’assenza di un contatto diretto.

Per quanto concerne il trasporto inoltre, il cibo verrà riposto in zaini termici o nei contenitori igienizzanti, mentre la consegna dovrà avvenire assicurando la distanza di sicurezza interpersonale e l’assenza di contatto diretto. Rimane sospesa invece, l’attività di somministrazione del cibo.

Così,  passando alla “fase 2” in largo anticipo rispetto al resto del territorio campano, la città di Santa Marina prova a rialzarsi  facendo ripartire l’economia.