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Salerno – È una terra a lutto oggi, il territorio salernitano  per la morte, avvenuta questa notte, del professore della Terra dei Fuochi, il geologo di origini cilentane, Franco Ortolani.

75 anni, nato nel bolognese ma di originario di Torre Orsaia, Franco Ortolani è deceduto a Napoli dove risiedeva. Professore Ordinario di Geologia all’Università Federico II di Napoli, ambientalista, senatore del Movimento 5 Stelle e membro della commissione ambiente del Senato, Ortolani era ammalato da alcuni mesi di tumore. Simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi, il docente aveva attribuito proprio ai veleni presenti in Campania, la causa della sua malattia tumorale, rendendo pubblica ogni fase del suo stato di salute.

Attivo su tutte le questioni ambientali che hanno riguardato la Campania, Ortolani ha promosso e lavorato alla stipula di un grande progetto nel territorio salernitano per la tutela delle sorgenti del fiume Sele e delle falde acquifere, il “Santuario dell’acqua potabile”. Istituito qualche anno fa, il “santuario” è un importante acquifero carsico custodito tra i monti a ridosso delle province di Potenza e Salerno che eroga oltre 4000 litri di acqua al secondo e collocato nell’area del cratere del sisma del 1980. Un progetto contro ogni forma di inquinamento e contro le trivellazioni del sottosuolo per la ricerca petrolifera tra Campania e Basilicata, a tutela degli acquiferi che contengono le falde che garantiscono la presenza di sorgenti di acqua pura, fruibile ed incontaminata. Amante della biodiversità presente nella Valle del Sele, Ortolani era spesso ospite dell’area del Cratere salernitano dove teneva convegni e incontri con i cittadini su temi importanti quali la prevenzione del dissesto idrogeologico, la tutela dell’ambiente, la lotta all’erosione costiera nel Cilento, la tutela dei territori del Vallo di Diano, la battaglia contro gli insediamenti di opifici di trattamento rifiuti e tutela del fiume Sele.

Lungimirante, preparato, attento e sempre in prima linea affianco al territorio, agli ambientalisti, alle associazioni e ai cittadini, sostenendo la tutela dell’ambiente con dettagliate relazioni geologiche e tecniche ambientali, Ortolani era conosciuto nella Valle del Sele anche per la sua posizione contraria alla delocalizzazione delle fonderie di Salerno e alla realizzazione di un imponente sito di stoccaggio rifiuti a biomasse, entrambi destinati ad essere collocati Zona Industriale di Buccino. 

Mariateresa Conte