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Salerno – Un lavoratore del Consorzio di smaltimento dei rifiuti Salerno 2 ha tentato il suicidio provando a lanciarsi dalla ringhiera del secondo piano di palazzo Sant’Agostino.

È accaduto nel pomeriggio di oggi nel corso di un incontro che era stato convocato per fare il punto della situazione rispetto alla vertenza di lavoratori che sono rimasti fuori da tutte le riorganizzazioni e la ricollocazione attuate per la liquidazione del consorzio. Il gesto estremo come reazione alle parole del presidente della provincia di Salerno, Michele Strianese, presente all’incontro insieme al commissario liquidatore Giuseppe Corona che hanno fatto sapere di non avere ancora un piano effettivo di soluzione.

A quel punto l’esasperazione dei lavoratori è esplosa e c’è stato il tentativo, per fortuna, placato di un lavoratore. Gli animi si sono sedati, come fa sapere il sindacalista  Angelo Rispoli, quando  i vertici della provincia hanno concordato per domani mattina un incontro direttamente con rappresentanti della regione Campania. All’incontro oggi pomeriggio erano assenti invece rappresentanti dell’Eda, l’ente  d’ambito che è  Il nuovo organismo chiamato a sostituire i consorzi. “Speriamo di trovare una soluzione definitiva – si è augurato ancora una volta Angelo Rispoli della CSA Fiadel – gli animi sono davvero esasperati e i lavoratori non ce la fanno più”.