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Salerno – Hanno chiesto ed ottenuto di incontrare il vice presidente della Provincia di Salerno, Carmelo Stanziola, i i 47 lavoratori del Corisa 2, il consorzio per lo smaltimento dei rifiuti da mesi in protesta e senza stipendio da sei. Si tratta di una parte di lavoratori, per lo più amministrativi, che non hanno trovato ricollocazione nei passaggi di cantiere dal Consorzio, in liquidazione, e le nuove società chiamate a gestire la raccolta, secondo la riorganizzazione disposta dalla legge  regionale su rifiuti. Restano di punti poco chiari, ma soprattutto incertezza sul futuro lavorativo di questi dipendenti. Dopo un breve presidio sotto Palazzo Sant’Agostino i lavoratori sono stati accolti nella sala del Consiglio dove hanno potuto ribadire le loro richieste, attraverso il rappresentante sindacale Angelo Rispoli: “Il Consorzio è un ente pubblico e come tale devono attivarsi i meccanismi di legge ordinari“. Rispoli ha accusato di latitanza il commissario del Consorzio Corona che di punto in  bianco una mattina ha comunicato la mobilità per i 47 lavoratori“. Il confronto con l’amministrazione provinciale di Salerno è stata occasione per ribadire la necessità di un tavolo presso la regione Campania. Recepita la disponibilità della provincia di Salerno a sollecitare un incontro con l’assessorato al Lavoro e quello all’Ambiente.