- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Cava de’ Tirreni (Sa) – La presentazione del libro ‘don Emilio Papa, una vita al fianco dei giovani’, oltre che momento di commemorazione e ricordo di una delle figure a cui i cavesi sono più affezionati, è diventata occasione di sensibilizzazione “per contribuire al restauro della chiesa: un modo per ringraziare don Emilio per quanto ha fatto per la sua Comunità e per la città”, ha detto il sindaco Vincenzo Servalli.

La manifestazione so è svolta nell’Aula Consiliare ‘Sabato Martelli Castaldi’ del Palazzo di città. Con Servalli sono intervenuti l’Arcivescovo Orazio Soricelli, l’Assessore alla Cultura Armando Lamberti, il Parroco di Dupino Didier Mambuene, l’amministratore parrocchiale don Beniamino D’Arco e il Presidente dell’Associazione ‘don  Emilio Papa Onlus’ Giuseppe Lamberti.

L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di tutta la comunità di Dupino, riunita nell’omonima Associazione, allo scopo di riconsegnare non solo alla frazione ma a tutta la città la settecentesca chiesa, chiusa per inagibilità da due anni a causa della necessita di effettuare lavori di consolidamento e ristrutturazione. Obiettivo raggiungibile attraverso il ricavato della vendita del libro e delle donazioni che possono essere effettuate anche con bonifico bancario iban: IT37A0103076170000002691667. Causale: lavori di restauro e risanamento conservativo chiesa di Dupino.

“È sempre vivo il ricordo di Don Emilio Papa – afferma il Sindaco Servalli – Oltre 50 anni di sacerdozio dedicati soprattutto ai suoi amati ragazzi. La sua Chiesa tra le colline di Dupino era un grande laboratorio di attività e di esperienze. L’oratorio era il luogo dell’incontro, dell’insegnamento alla vita ma anche del divertimento. Spesso, anch’io mi sono ritrovato in quel campo di calcio dove le porte erano sempre aperte per accogliere noi allora giovanissimi che venivamo da ogni parte della città. Invito tutti, ognuno per le proprie possibilità, a contribuire al restauro della chiesa, un modo per ringraziare don Emilio per quanto ha fatto per la sua Comunità e per la città”.