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Per la prima volta a novembre 2025, il comitato Salute e Vita potrà partecipare alla conferenza di servizi propedeutica al rilascio della autorizzazione integrata ambientale per le attività delle Fonderie Pisano. Ad annunciare la notizia è il presidente del comitato Lorenzo Forte che fa già sapere che si batterà per fare in modo che la Regione non rilasci l’autorizzazione. Un’ipotesi che potrebbe realizzarsi soprattutto alla luce delle nuove Bat, ovvero le nuove direttive dell’Unione Europea più restrittive che tra l’altro prevedono l’impossibilità di utilizzare il forno a carbone e tuttora in funzione presso le fonderie Pisano. La direzione generale per il ciclo integrato delle acque ed il rilascio delle autorizzazioni ambientali ha scritto alla società fonderie Pisano dando 180 giorni di tempo per fornire tutta la documentazione utile al rilascio dell’autorizzazione. Il Comitato Salute e Vita ricorda che già quattro anni fa con la richiesta di rinnovo dell’Aia venne ribadita la necessità di una riorganizzazione delle attività industriale e l’adozione di tecnologie più efficaci e moderne per la fusione dei metalli. Purtroppo, commenta l’avvocato Massimo Lanocita del Comitato Salutr e vita da allora nulla è stato fatto. “Ora con la riapertura della procedura di valutazione si apre anche per l’associazione la possibilità di partecipare al procedimento facendo valere il proprio punto di vista e l’obiettivo di far chiudere le fonderie così come sono attualmente organizzate” si legge in una nota inviata oggi dal Comitato.