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Salerno – L’ottava giornata di UnisaOrienta si è appena conclusa al campus di Fisciano, con l’entusiasmo dei 1500 studenti oggi ospiti della manifestazione che l’Università degli Studi di Salerno dedica ogni anno all’orientamento in ingresso e all’accoglienza delle future matricole. UnisaOrienta 2019, curata dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato in collaborazione con i 17 Dipartimenti promotori degli 80 corsi di studio universitari, segnerà il traguardo venerdì 15 febbraio in Teatro di Ateneo con l’evento “UnisaOrienta in concerto”, il contest musicale che vedrà esibirsi i gruppi musicali scolastici protagonisti della manifestazione.

Intanto nella giornata odierna ad accogliere le future matricole nella sessione plenaria in Aula Magna di Ateneo il rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti e la professoressa Rosalba Normando, responsabile del Caot.

A presentare l’offerta didattica universitaria è intervenuto oggi il professore Carmine Vecchione, direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria – Scuola Medica Salernitana, che ha dichiarato: “Il nostro Dipartimento appartiene alla più importante Scuola Medica d’Europa e dal 2006 abbiamo formato dei giovani con i voti più alti sulla media nazionale, siamo orgogliosi dei nostri ragazzi che nei concorsi per le scuole di specializzazione sono sempre tra i primi in Italia”.

La sessione è stata animata dagli interventi dei due testimonial del giorno: Paola Catapano, responsabile Comunicazione del CERN di Ginevra e il giovanissimo Giuseppe Bungarostudente liceale pugliese inserito “tra le cento eccellenze italiane” per la vittoria del Contest for Young Scientists dell’Unione Europea. Il giovane liceale di Taranto si è raccontato  ai suoi coetanei: Tutto è iniziato nel 2013, quando mia cugina ha subito un delicato intervento cardiaco, a seguito del quale ho cominciato a studiare l’anatomia del cuore. Così ho creato un progetto riguardante le protesi vascolari. Nel 2015 è cominciata la fase di sperimentazione che mi ha portato a ottenere diversi riconoscimenti internazionali. Ringrazio i docenti del mio liceo, il Del Prete-Falcone di Sava in provincia di Taranto, che mi hanno seguito in questi anni.  Sosterrò il test di Medicina a settembre e spero di superarlo. Mi piacerebbe studiare in un Campus come questo perché mi ha colpito molto la struttura e il senso di comunità”.

A seguire l’avvincente testimonianza di Paola Catapanoresponsabile Cern Communications: “Il lavoro potete inventarlo voi, con passione e creatività, così come ho fatto io. Ho studiato lingue e ho iniziato a lavorare da interprete. Il percorso di studio mi era piaciuto molto, il lavoro un po’ meno. Leggendo un annuncio sul Corriere della Sera mi sono presentata al Cern e sono diventata assistente del direttore generale Carlo Rubbia, Premio Nobel per la fisica. Lì mi sono sentita al posto giusto. A Ginevra ci sono 17mila persone da oltre 120 Paese del Mondo, età media 26 anni e mezzo”. Infine, il messaggio agli studenti: “La scienza è avventura, è passione e dà spazio a tutti, non soltanto agli scienziati, perché ognuno di noi ha un contributo fondamentale da offrire. È faticoso, ma è davvero divertente, e la vita val la pena di viverla così. Avete un campus bellissimo, che consente l’intreccio dei saperi e delle conoscenze. Mettete in gioco voi stessi”.