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Salerno – Le fonderie di Fratte tornano al centro dell’attenzione del comitato Salute e Vita. Il presidente dell’associazione Lorenzo Forte denuncia: “Nella mattinata odierna abbiamo constatato la fuoriuscita di fumo da uno dei comignoli delle fonderie, fumo della cui natura non siamo a conoscenza; alcuni cittadini ci hanno comunicato che questi emissioni perduravano dalla giornata di ieri pomeriggio, pertanto abbiamo allertato le forze dell’ordine per verificarne la natura e per comprendere come fosse possibile che ciò accadesse”. Forte ricostruisce: “Le fonderie hanno L’AIA (autorizzazione integrata ambientale) revocata, pertanto non è possibile alcun immissione in atmosfera, dunque comunichiamo che abbiamo provveduto ad inviare ai NOE i video effettuati dai quali si intravede la fine della fuoriuscita dei fumi e provvederemo nelle prossime ore a presentare regolare denuncia da parte delle persone che hanno constatato l’immissione anomala di questi fumi.  Invitiamo la popolazione ad avvisarci immediatamente e ad allertare le forze dell’ordine se ci saranno altre anomalie. Auspichiamo che il 15  marzo, data in cui il Tribunale del Riesame è stato chiamato dalla Suprema Corte di Cassazione a doversi pronunciare sulla vicenda  del sequestro preventivo stabilito nel giugno 2016 dalla Procura di Salerno, si esprima mettendo fine a questa vicenda riconfermando il giusto e necessario sequestro dello stabilimento. Ricordiamo infatti che nel settembre 2017 la Corte di Cassazione ha annullato la decisione di riaprire lo stabilimento. Inoltre sottolineiamo che nonostante sia stata revocata l’AIA dalla Regione Campania e sia stata ordinata la chiusura dell’impianto, comunque resta in piedi – anche se remoto – il pericolo di poter continuare a danneggiare l’ambiente e la salute, perché c’è da parte della proprietà la possibilità di ricorrere al TAR. Comunque nonostante perduri la chiusura, fino a quando non ci sarà la bonifica con lo smantellamento dell’impianto lo stesso sarà sempre fonte di grave inquinamento con gravissimi danni salute e ambiente. Il sequestro potrà in parte restituire ai cittadini e alla comunità di Salerno, Baronissi e Pellezzano i diritti costituzionali alla giustizia e alla salute. Precisiamo che il ripristino del sequestro potrà essere un provvedimento che solo in parte restituirà giustizia e salute perché i danni causati alla vita delle persone e all’ambiente troppo spesso sono irreversibili”.