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Mercato San Severino (Sa) – Giunse in pronto soccorso a Mercato San Severino con un forte mal di testa, i medici dopo averla visitato non le avrebbero prescritto una nuova terapia farmacologica né disposero il ricovero. La donna morì successivamente nell’ospedale di via San Leonardo. Per il decesso della giovane mamma Daniela Delli Priscoli, il pubblico ministero del tribunale di Nocera Inferiore Gianpaolo Nuzzo ha chiesto il rinvio a giudizio due medici in servizio, all’epoca dei fatti presso il pronto soccorso dell’ospedale “Fucito” di Mercato San Severino e di un medico di base. I tre camici bianchi potrebbero dover affrontare il processo per la morte della giovane donna madre di tre figli di cui uno di appena otto mesi. Daniela è deceduta nel dicembre dello scorso anno ed i suoi organi furono donati. Le cause del decesso furono attribuite ad una emorragia cerebrale. Daniela Delli Priscoli da alcune settimane soffriva di emicrania e pare che si fosse rivolta ai medici dell’ospedale di Mercato San Severino dove fu anche riaccompagnata in emergenza dopo la perdita di coscienza, ma era troppo tardi. Al Fucito all’arrivo della donna fu immediatamente disposto il trasferimento al Ruggi dove arrivò in un grave stato di coma.  I ‘camici bianchi’ dell’ospedale salernitano non potettero fare altro che decretare la morte clinica della donna e avviare le procedure per l’espianto in ottemperanza della volontà della 37enne. Secondo il capo d’imputazione i medici del pronto soccorso dell’ospedale di Mercato San Severino avrebbero omesso di sostituire alla paziente la terapia farmacologia pur presentando, la stessa all’atto delle dimissioni, una pressione alta; omettendo anche di sottoporla a specifici esami diagnostici quali la tac. Il medico di base, invece, di fronte all’emicrania lamentata dalla paziente si sarebbe limitato a prescrivere un ansiolitico.

Pina Ferro