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“Da anni, come Fondazione Vassallo dedichiamo impegno e passione a coltivare le querce e i Gigli marini, non per un interesse personale, ma per il bene comune. Queste piccole piante non solo hanno un valore simbolico e culturale, ma svolgono un ruolo fondamentale nell’assorbire la CO2 e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico. Secondo una recente ricerca pubblicata su Nature, il costo sociale legato alle emissioni di CO2 è di circa 168€ per ogni tonnellata. Solo nella regione Campania, ciò si traduce in un costo di circa 275 milioni di €. Preservare le querce esistenti e promuovere una maggiore riforestazione diventa quindi essenziale per proteggere l’ambiente e ridurre gli impatti negativi dell’inquinamento atmosferico”. Ad affermarlo è Dario Vassallo, Presidente della Fondazione.

“Abbiamo lanciato un ambizioso progetto, già proposto alcuni anni fa, che prevede la messa a dimora di 60 milioni di piante utilizzando i fondi del PNRR. Questo investimento, se realizzato, potrebbe portare ad un notevole beneficio sia in termini ambientali che economici nel breve periodo. Si stima che l’investimento sarebbe rientrato in cinque anni, oltre a generare una serie di vantaggi a lungo termine. Gli incendi hanno dimostrato di causare perdite inestimabili in termini di vite umane, distruzione di habitat naturali, danni al patrimonio artistico e culturale, nonché gravi ripercussioni economiche per il Paese e i suoi cittadini. Inoltre, la carenza di mezzi di lotta antincendio è un problema serio, e pertanto si sollecita un rafforzamento delle risorse messe a disposizione per prevenire e affrontare gli incendi boschivi”.

“Faccio appello alle istituzioni e alla politica affinché vengano adottate misure concrete e tempestive per tutelare le nostre risorse naturali e culturali -insiste Dario Vassallo – Tra le azioni necessarie, si sottolinea la necessità di raddoppiare il numero di Canadair e, se possibile, acquisire mezzi più avanzati come il Boeing 747 di nuova generazione, già in uso negli USA, per poter intervenire in modo più efficace contro gli incendi e proteggere le nostre terre”.

“Come Fondazione ci impegneremo e continueremo la lotta per la salvaguardia dell’ambiente e a sensibilizzare la società sull’importanza di preservare il nostro patrimonio naturale per le generazioni future” – conclude.