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Salerno – L’incertezza sull’inizio di Luci d’artista determina le prime disdette. Giuseppe Gagliano, presidente provinciale di Federalberghi, ammette: “Alcuno tour operator hanno annullato le prenotazioni per le comitive di turisti calabresi che sarebbero giunte in città già a partire da venerdì 3 novembre, giorno originariamente fissato per l’accensione delle Luci. Al momento risultano molte disdette per la prima settimana”. Le conseguenze iniziano a farsi pesanti. La struttura ricettiva alberghiera ex extralberghiera della città sviluppa la maggior parte del fatturato proprio durante i tre mesi delle Luci. “Abbiamo necessità – dice – di avere la data certa dell’inizio della manifestazione. La perdurante incertezza determinerebbe ulteriori conseguenze:

Giuseppe Gagliano

temo che tra qualche ora inizieranno ad arrivare le disdette anche per la seconda settimana”. Ma quali sono i numeri in città? 5 alberghi e 10 hotel per il settore alberghiero; 385 B&B, 101 case vacanza, 11 affittacamere, 3 suites, 2 residence, 2 ostelli, 1 agriturismo, 1 casa di cura, 1 colonia e 1 villaggio per l’extralberghiero (totale di 523 strutture). “Per molti – continua Gagliano – le conseguenze sarebbero drammatiche. La situazione sarebbe però ancor più grave per le strutture dei Comuni vicini che hanno finora beneficiato, nel periodo natalizio, quasi esclusivamente dell’effetto-Luci: Vietri, Pontecagnano, Battipaglia ad esempio”. Intanto da giovedì il Comune di Salerno, rappresentato dall’assessore al Bilancio e ai Grandi Eventi Roberto De Luca, sarà al TTG di Rimini con uno stand tutto a tema… Luci d’Artista.