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Sono 18 i medici e gli infermieri dell’Ospedale Umberto Primo di Nocera Inferiore e del Policlinico Federico II di Napoli che sono stati iscritti nel registro degli indagati per un presunto caso di malasanità. Si tratta della morte di uno dei tre neonati concepiti da una donna di 37 di Nocera Inferiore, affetta da Covid. L’indagine al momento ha portato i carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore a sequestrare cartelle cliniche e diversi atti dei due ospedali. L’Umberto Primo ha applicato il protocollo previsto per il Covid e disposto il trasferimento a Napoli, unico centro regionale che si occupa proprio di partorienti infettate dal Coronavirus, dove sarebbe stato impedito alla donna di partorire per mancanza di posti letto. Di qui il ritorno all’ospedale di Nocera ed il parto, avvenuto in anticipo rispetto si tempi previsti, al quale sono sopravvissute solo le due gemelline ora ricoverate una al reparto di terapia intensiva neonatale di Nocera Inferiore e l’altra ad Avellino. Lunedì l’autopsia sul corpo del fratellino, che dovrà chiarire anche se la morte è avvenuta prima o dopo il parto. Al momento per gli indagati l’accusa è di omicidio colposo in concorso.

*foto di repertorio