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Salerno – C’è stato spazio anche per una visita alla cattedrale di Salerno, al “suo” santo come lo ha definito Matteo Salvini il leader della Lega che da ieri sera è presente nel comune capoluogo per lanciare la campagna elettorale del partito e presentare i candidati alle regionali.

Accolto dal parroco Don Michele Pecoraro, Matteo Salvini ha voluto visitare il Duomo ed ha ascoltato con attenzione (ma senza mascherina così come il prelato) le spiegazioni e le illustrazioni sui dettagli storici architettonici del  Duomo di Salerno.

 

 

Meno pacifica l’accoglienza che il segretario federale  della Lega ha ricevuto in Piazza Malta per l’inaugurazione della sede elettorale, nei pressi di un locale che ospita anche il comitato del presidente Vincenzo De Luca. Cori di proteste e striscioni hanno attaccato il leader leghista. “Vattene, vattene, il Sud non dimentica, il Sud non si Lega” quanto i contestatori hanno fatto arrivare all’indirizzo di Salvini. Analoghe contestazioni che hanno richiesto anche un intervento delle forze dell’ordine per allontanare le persone che protestavano sono state registrate anche nel Comune di Cava dei Tirreni, dove il leader della Lega ha fatto tappa nella tarda mattinata.