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Marina di Ascea (Sa) – Pagine struggenti, poesia malinconica, quadri del mare in tempesta e vicoli notturni, sono il racconto musicale che il 15 settembre è andato in scena grazie a Enzo Gragnaniello a Marina di Ascea.  

Mia Martini e Roberto Murolo, indimenticabili artisti, sono stati ricordati dalla chitarra di Gragnaniello grazie a canzoni che hanno rapito gli attenti spettatori perché Gragnaniello sa raccontare Napoli come pochi. 

Anima, cuore e nostalgie, riempiono i versi di questo artista, poeta e narratore di una città che è un mondo, dolce e amaro allo stesso istante. 

Struggente e complesso, vive nelle sue canzoni il Sud. La formazione acustica di Gragnaniello era composta da due virtuosi, Piero Gallo alla Mandolina ed Erasmo Petringa al violoncello, talenti capaci di dare la giusta cornice al quadro sonoro dipinto dall’artista napoletano e che grazie alla direzione artistica di Mauro Navarra, abbiamo potuto ascoltare nel festival itinerante cilentano.

Dopo Avitabile e la NCCP, Enzo Gragnaniello racconta Napoli ai cilentani.

Lo scopo del festival valorizza le culture, siamo al 18° appuntamento che il 15 settembre ha fatto tappa ad Ascea, partner della rassegna che vede ancora 6 appuntamenti fino a fine mese per valorizzare le nostre location destagionalizzando il turismo”, spiega il direttore artistico Mauro Navarra