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Minori (Sa) – “Per la prima serata ben 5000 presenze. Il corteo dei zampognari, i quali hanno sfilato in costume suonando la Novena per le stradine di Minori con i personaggi del presepe napoletano del ‘700, ha avuto inizio la XXIII esima edizione di Gusta Minori 2019, quest’anno dedicata al Natale. C’erano tutte le premesse per sperare in un successo, ma non pensavamo ad un’affluenza così massiccia di pubblico, inoltre attento ed educato che caratterizza già da anni la nostra kermesse. Infatti i numerosissimi ospiti hanno affollato i vicoli e le piazze, applaudendo entusiasti uno spettacolo che non ha deluso le attese. I miei complimenti a tutti gli artisti che elevano con la loro professionalità il livello dell’evento”. Lo ha affermato Gerardo Buonocore, Direttore Artistico di Gusta Minori 2019. E così da qualche ora in Costiera Amalfitana si respira l’aria del Natale. Ci sono tutti: dai zampognari ai costumi del presepe napoletano, dalle pietanze tipiche del Natale minorese ai dolci sempre natalizi.

In Gusta Minori non solo le Vie del Palato ma anche le Vie dell’Arte. Ben 200 comparse del luogo hanno, con costumi tradizionali, recitato con 30 attori professionisti accompagnati da scenografie uniche e videomapping in grado di dare vita all’atmosfera del Natale per i vicoli, le piazzette di Minori ma anche nel sito archeologico della Villa Romana.

“Abbiamo voluto rappresentare con Accussì Natalea la vera tradizione teatrale legata al Natale. Si parte dall’icona dei due personaggi partenopei della Cantata dei Pastori, Razzullo e Sarchiapone, smarriti in Terra santa, all’epoca della Nascita del Redentore.  Questi due personaggi sono stati brillantemente interpretati da Benedetto Casillo e Giovanni Mauriello, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Hanno recitato in una barca – ha dichiarato l’artista Lucia Amato che da 23 anni è autrice dei testi drammaturgici de Le vie dell’arte a Gusta Minori – simbolo del viaggio ma anche di drammi. Tutto intorno alla barca anche articoli di giornali che hanno ricordato le numerose tragedie di questi anni avvenute nel Mediterraneo. Ecco Razzullo e Sarchiapone partenopei nel sito archeologico della Villa Romana risalente al Primo Secolo d.C. – per ricordare quanto fosse importante l’accoglienza. Annarita Vitolo, reduce dai successi dell’Amica Geniale ha  invece impersonificato il doppio personaggio di Maria, la Madre del Signore e di Maria, donna di un capomafia. Da un lato la Madonna completamente asservita alla volontà di Dio, che con il suo “Fiat” ha cambiato le sorti dell’Umanità, dall’altra Maria, donna al fianco del volere perverso della mafia, che però specchiandosi e scontrandosi con la Madre di Dio, comprende che il suo essere sottomessa non cambierà nulla, anzi sarà la rovina dei suoi figli. Perciò comprende l’inutilità di un atteggiamento che fa solo male e provoca in lei solo vergogna. È il risveglio di una coscienza che porta al risveglio delle coscienze di tanti, al risveglio del mondo”.  Lucia Amato è coautrice del format Accussia Natalea con Gerardo Buonocore, autore delle splendide musiche e Direttore Artistico di tutto l’evento.

Alle ore 21, tutto si è fermato ed in contemporanea sono partite le scene in più punti della città. Dinanzi alla Basilica di Santa Trofimena la scena di Quanno nascette Ninno, in Piazza Garofalo Te piace ‘o presepio, nell’Area Archeologica della Villa Romana ( del Primo Secolo d.C.)  la Terza Scena dedicata al Viaggio di Razzullo e Sarchiapone, i due personaggi del Presepe Napoletano con dialoghi, canti e musiche aggiunte al testo della tradizione popolare nel corso dei secoli, la Quarta scena è stata Lacreme napulitane, in Piazza Umberto.