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Mercoledì 5 luglio, alle 20.30, per la prima edizione del Nocera Jazz Festival salirà sul palco del Castello del Parco il cantante inglese Tony Momrelle, considerato dal The Guardian il nuovo Stevie Wonder. Il suo è un ritorno in Italia, unica data, e il palcoscenico di Nocera è un’esclusiva per un concerto che si preannuncia di grande musica tra soul, funk, jazz e un omaggio proprio a Steve Wonder con la splendida Golden Lady, che ha visto lo stesso Wonder congratularsi con Tony in un concerto al Blue Note di Tokyo. La scorsa estate è stato ospite del concerto di Dee Dee Bridgewater e la Salerno Jazz Orchestra sul palco del Ravello Festival.

LA FORMAZIONE. Julian Crampton al basso, tra le figure di spicco del sound inglese degli anni 90; David Andrade alla chitarra, uno stile inconfondibile di un musicista eccezionale che accompagna Momrelle da svariati anni in giro per il mondo come l’italiano Emiliano Pari della Soul Jazz Unit, inseparabile tastierista; Joe Allotta, batterista dal potente ritmo.

BREVE BIO. Momrelle, classe ’73, debutta con gli Incognito, storica e leggendaria acid jazz band inglese degli anni’80, con cui collabora ancora. Inizia una brillante carriera da solista con la grande SADE. Nel 2015 pubblica il suo primo album, “Keep Pushing”, che ripropone nel 2016 con la versione Deluxe. L’anno successivo iniziano le collaborazioni con Seal, Lianne Carroll, Angelique Kidjo, Mica Paris, Vanessa Haynes, Earth Wind&Fire, Gloria Estefan, Andrea Boccelli, Robert Palmer per il gala di apertura del 25° EFG London Jazz Festival, con l’orchestra di Guy Barke.

ALCUNI PEZZI IN SCALETTA. Mercoledì sera Momrelle suonerà anche i suoi pezzi più amati: “Back Together”, “Spotlight”, “Always There The Way Love”, “Pick Me Up”, “Sunshine”, la bellissima “Remember”, inserita nell’album “Keep Pushing”, e “Golden Lady”.

IL CARTELLONE. Il 9 luglio, invece, inizio previsto alle 20.15, con l’apertura del duo italo-svedese, composto da Ilaria Capalbo Fredrik Nordström, a seguire il concerto del cantante e pianista inglese Anthony Strong con il London Jazz Trio.

Doppio appuntamento anche il 12 luglio(ore 20), questa volta a far da  scenografia naturale è il Cortile della Curia Vescovile, per ospitare l’artista anglo francese Hannah Featherstone, reduce dal talent show The Voice France, per un’apertura tra jazz, elettronica e gospel; subito dopo sarà il jazz contemporaneo di Andrea Manzoni e il suo New Jazz Trio a dominare la scena con quel suo inconfondibile stile che, secondo la critica, “ricorda l’eclettismo di Esborn Trio e del grande jazz nordeuropeo”. Il 14 luglio, si ritorna al Castello del Parco, alle 20.30, con il concerto di Chiara Civello, la cantante amata da Tony Bennett e Burt Bacharach. La rassegna si concluderà sabato 15 luglio, al Chiostro di Sant’Antonio, a partire dalle 20.30, con Paolo Fresu e il Devil Quartet per il gran finale tutto dedicato al dialogo costante tra di tromba, flicorno, chitarra, contrabbasso e batteria.

«Sono onorato di realizzare una rassegna musicale nella mia città di nascita, con il sindaco Paolo De Maio e l’amministrazione comunale, che ho trovato molto sensibile alle politiche culturali. Un programma con artisti straordinari, tra i più importanti della scena contemporanea, che hanno arricchito la mia esperienza musicale attraverso il jazz e le sue contaminazioni» ha affermato Mario Berna, direttore artistico del Nocera Jazz Festival, che ha anche ricordato la figura di Franco G. Forte, quale antesignano nocerino nella diffusione della grande tradizione afro-americana a Nocera.

I concerti sono anticipati dalle visite guidate ai luoghi di valenza storico-architettonica della città che ospitano la rassegna, grazie ai volontari delle associazioni culturali di Nocera Inferiore. «Ringrazio i partner che sostengono l’iniziativa e anche le associazioni che accompagneranno i partecipanti in visite guidate gratuite prima di ogni concerto – ha aggiunto il primo cittadino, concludendo con un ricordo – Elia Pirollo, che ha tracciato il primo solco di questa storia».