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Salerno – Non si è fermato all’alt ed ha continuato la sua folle corsa a bordo di una Mercedes classe B per tutta la città. Un uomo già noto ai carabinieri per essere stato oggetto ad aprile di un agguato a Matierno, non si è fatto intimidire neppure dai colpi di pistola che i carabinieri del nucleo operativo hanno esploso contro l’autovettura sulla quale viaggiava. Scene da far west quelle che sono state vissute ieri pomeriggio nel centro cittadino di Salerno. Erano circa le 16,30 quando i militari del nucleo radiomobile diretti dal tenente Bartolo Taglietti, all’altezza  di via Roma hanno imposto l’alt ad una Mercedes con a bordo tre persone. I militari nell’alzare la paletta avevano notato che alla guida vi era una loro vecchia conoscenza. Quest’ultimo alla vista dei militari invece di fermarsi ha schiacciato il piede sull’acceleratore ed ha proseguito la sua corsa. E’ nato un inseguimento che si è protratto per quasi tutta la città. Ad un tratto l’uomo, pensando di riuscire a sfuggire ai carabinieri si è immesso nel centro storico di Salerno. Ha percorso le stradine a folle velocità inseguito dai carabinieri. Giunti all’altezza dell’Osteria del Duomo, i militari temendo che l’inseguito potesse investire qualcuno – l’autovettura lanciata a folle velocità continuava a sbattere contro le mura delle abitazioni – hanno esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme. Purtroppo neppure questo ha fatto sì che l’uomo arrestasse la corsa dell’autovettura, anzi ha proseguito aumentando la velocità. A questo punto i militari dell’Arma, pensando all’incolumità dei cittadini presenti in strada con i consueti numerosi turisti, hanno preferito abbandonare l’inseguimento e recarsi presso l’abitazione dell’uomo dove è stato fermato poco dopo. Portato presso gli uffici della compagnia G.C. ha affermato di essere scappato in quanto non aveva con se la patente e tantomeno l’assicurazione dell’auto che non è stata ritrovata dai militari. Attualmente l’uomo si trova presso gli uffici della compagnia di Largo Pioppi. Per lui scatterà il deferimento all’autorità giudiziaria.

Pina Fierro