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Palomonte (Sa) – Appartiene a Gurinder Sing, 35 anni, operaio di origini indiane, il cadavere rinvenuto a pezzi in località Padula, nei pressi del Torrente Vonghia a Palomonte, un anno fa.
A farne l’amara scoperta, l’8 febbraio 2022, furono una coppia di pastori residenti in località Padula a Palomonte. La coppia, allertò il 112 dopo aver notato i cani di proprietà trascinare dinanzi casa e giocare con un teschio umano.
Giunti sul posto, i militari della stazione di Contursi Terme avviarono la perlustrazione del posto, una zona agricola e boschiva impervia, attraversata da una strada provinciale che collega i comuni di Palomonte e Contursi Terme e dal torrente Vonghia. Tra i boschi, a ridosso del torrente, gli inquirenti dopo aver sequestrato il teschio, ritrovarono altre parti di un corpo umano, fatto a pezzi ed in avanzato stato di decomposizione.
Di lì, indagini, esami e interrogatori dei carabinieri per risalire all’identità dei resti di quell’uomo trovato senza vita ed il cui corpo si trova a distanza di un anno ancora nell’obitorio dell’ospedale di Battipaglia, e comprenderne cosa ci facesse a ridosso del torrente e le cause della morte.
Indagini che, qualche ora fa, hanno portato gli inquirenti a dare un nome a quel cadavere ignoto. Si tratta di un operaio, dipendente di un’azienda di bufale del posto dove viveva all’interno della masseria e la cui famiglia vive in India. Gli esami sul cadavere inoltre, hanno consentito al Pm della Procura della Repubblica di Salerno titolare del caso, ad aprire un fascicolo d’inchiesta per omicidio. L’operaio indiano quindi, per i magistrati sarebbe stato ucciso.
Omicidio sul cui movente e sul cui assassino o assassini indagano gli inquirenti che avrebbero interrogato anche diverse persone. Per ora però, il fascicolo d’indagine per omicidio resta aperto contro ignoti.