Buccino (Sa) – Rinvio a giudizio. È quanto chiesto nelle scorse ore dal Pubblico Ministero della Procura di Salerno nei confronti di un giovane 23enne di Buccino, indagato per omicidio stradale e lesioni colpose, per la morte dello chef 27enne Mario Volpe, deceduto a seguito di un incidente stradale avvenuto il 18 dicembre 2021 a Buccino. La richiesta di rinvio a giudizio, è arrivata nell’ambito dell’ultima udienza preliminare che si è svolta dinanzi al giudice per le udienze preliminari, Francesco Guerra, del Tribunale di Salerno.
Rinvio a giudizio per il 23enne, difeso dall’avvocato Franco Rosa, chiesto anche dall’avvocato della famiglia della vittima che si è costituita parte civile nel procedimento penale e assistita dall’avvocato Fortunato D’Arista. Costituita in giudizio anche l’assicurazione rappresentata dall’avvocato Alberto Surmonte. Era il 18 dicembre a mattina quando, Volpe e il suo amico 23enne, tutti residenti nel territorio volceiano, salirono a bordo di una Fiat Punto alla cui guida vi era il giovane che all’epoca dei fatti aveva soli 22 anni.
Nel tragitto dal centro abitato verso il raccordo autostradale dell’A2 del Mediterraneo, lungo la strada provinciale 355, a pochi metri da casa dello chef, il 22ene che procedeva ad una velocità di 100km/h cioè oltre il limite consentito e previsto per quel tratto viario reso scivoloso dalle condizioni meteo di piovosità, perse il controllo del veicolo che finì fuori strada schiantandosi contro una recinzione di pali di ferro e cemento che delimitava la strada da un terreno adibito ad uliveto di proprietà privata. Ad avere la peggio nel violento impatto, lo chef che era seduto al lato passeggeri. Ricoverato d’urgenza nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Oliveto Citra, Volpe venne trasferito all’ospedale Bosco di Napoli dove morì dopo una lunga agonia il 2 gennaio. Illeso invece, l’automobilista che risultò positivo all’alcol test e che ora rischia di finire a processo.
Sulla posizione del 23enne, indagato di omicidio stradale e lesioni colpose e per il quale Pm e parti civili ne hanno chiesto il rinvio a giudizio, la difesa ha chiesto al Gip di effettuare ulteriori indagini sulla dinamica, mentre il legale della compagnia assicurativa ne ha chiesto il non luogo a procedere nei confronti del 23enne. Intanto però, terminata l’udienza preliminare il Gip si è ritirato in Camera di Consiglio al termine della quale, nelle prossime ore, è attesa la sentenza.