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Salerno – Due settimane fa il Comitato Salviamo Piazza Alario aveva promesso al sindaco la definizione di un progetto autonomo per recupero e salvaguardia degli storici giardini cittadini. Recepita la volontà dell’Amministrazione comunale di inserire la di funzione parco giochi il comitato rimodula il disegno inserendo nelle proprie linee guida il concetto di ‘parco giochi diffuso’. Si legge: “Il Comitato ritiene indispensabile e urgente porre rimedio allo stato di abbandono della piazza attraverso la riqualificazione degli spazi e del verde, mediante un ‘progetto integrato’ che non trascuri nessuna delle componenti sociali ed umane che ad essa fanno quotidianamente riferimento. La piazza alberata in primis rappresenta un importante patrimonio naturalistico, quasi unico per Salerno, sia per le monumentali presenze arboree che per l’armonica integrazione tra la fontana in pietra e le aiole e i platani, la cui presenza assicura un benefico effetto rigenerativo. I principi fondamentali per la rigenerazione della piazza sono, a nostro avviso: 1) La difesa e l’arricchimento del patrimonio verde (alberi, aiole e siepi) attraverso la piantumazione di nuovi alberi, l’adattamento del profilo delle aiole alle nuove esigenze di transito e sistemazione dei luoghi, e la manutenzione costante dell’esistente; 2) Il rifacimento di muretti e scale che danno su via Sabatini, che vanno ripresi facendo attenzione a salvaguardare il bel pannello ceramico che dà sulla via Sabatini; 3) Il rinnovamento e l’ampliamento del numero delle panchine, dei cestini, degli avvisi; 4) la manutenzione programmata del verde; 5) l’ applicazione di dissuasori per limitare la velocità dei veicoli in transito; 6) la proposta di un originale sistema di gestione pubblico-privato della piazza che includa cittadini, associazioni e istituzioni. Lo spazio ludico dei bambini L’esigenza di offrire spazi di fruizione ai minori dai 2 ai 8 anni è stata manifestata da numerose famiglie del centro storico e può trovare parziale accoglienza in piazza Alario, purché l’intervento non stravolga il profilo originale della stessa, la sua tradizionale vocazione di giardino e di area di socializzazione ed accoglienza. Premesso che il gioco è strettamente collegato allo sviluppo psicomotorio del bambino, lo influenza e ne è a sua volta influenzato, giocare per i bambini, è importantissimo. Queste attività, piacevolmente gioiose, che per i più piccoli sono individuali ed esplorative, per i più grandi diventano momenti di conoscenza ed aggregazione, ma per tutti, conoscenza e superamento delle difficoltà che si incontrano. Certamente, come attrezzature per un parco giochi occorrono: altalene e funi per dondolarsi, scivolo, tunnel, ceppi per gli esercizi di equilibrio, ostacoli di varie altezze per saltare, piattaforma  per salire e scendere e saltare in basso, una buca con sabbia per la manipolazione, un piccolo spazio per qualche rimbalzo e passaggio di una palla. Infine sarebbe utile ed opportuno creare un labirinto che potrebbe essere realizzato con delle funi, con dei sassi poggiati a terra o, ancora meglio, con della vegetazione bassa (una siepe di tassi). Queste attrezzature non devono assolutamente essere concentrate in uno spazio esclusivo, ma vanno distribuite all’interno delle aree libere che saranno definite dal ridisegno della piazza, per mantenerne il profilo identitario ed evitare che essa sia trasformata, esclusivamente, in un moderno parco giochi che ne trasfiguri le vocazioni e il disegno originario, ancora riconoscibile nella visione complessiva dei luoghi”.