Pisciotta (Sa) – La Provincia procederà, a partire dall’11 gennaio, con gli “interventi urgenti di protezione civile” relativi ai “lavori urgenti di messa in sicurezza, ripristino e consolidamento – a seguito dei dissesti e dei movimenti franosi – sulla strada regionale, ex strada statale 447, tra Pisciotta e Palinuro”. Quindi comunica “l’installazione del cantiere al chilometro 3.250” provvedendo, di conseguenza “alla chiusura del tratto stradale – fino al termine dell’intervento – per poter eseguire i lavori salvaguardando l’incolumità pubblica e la sicurezza”.
L’ente ordina quindi “la chiusura al transito veicolare e pedonale nel tratto di strada ricadente nel Comune di Pisciotta al chilometro 3.250 all’altezza del lido Anireip fino alla fine della curva in direzione della frazione Caprioli”. Indica: “Per i collegamenti tra il Comune di Pisciotta e il Comune di Centola-Palinuro dovrà essere seguito il percorso alternativo immettendosi al bivio in direzione San Nicola, proseguire fino all’incrocio con la strada provinciale 84 e proseguire ancora sulla strada regionale 447 fino alla località Forio di Centola”.
Pur esprimendo “piena e viva soddisfazione per l’attenzione e la solerzia dimostrate dalla Provincia nella risoluzione dell’annosa problematica”, l’esponente del Pd di Camerota Cristian Greco specifica: “Ho indirizzato formale richiesta al Presidente della Provincia di Salerno al Michele Strianese ed al settore viabilità di cui è dirigente Domenico Ranesi al fine di disporre una viabilità a senso unico alternato garantita da impianto semaforico al fine di scongiurare i disagi alla circolazione sulla SR EX SS447 che sarà oggetto di Interventi di messa in sicurezza e consolidamento”.
Continua: “Detta arteria riveste un ruolo imprescindibile nell’economia locale e nell’intero variegato territorio, rappresenta un’opera strategica e di fondamentale importanza per agevolare la mobilità cittadina e favorire concretamente lo sviluppo sostenibile delle nostre comunità. Finalmente si ridà dignità e decoro al nostro territorio dopo anni di totale degrado e di abbandono”.
