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Bastano pochi sguardi sulla spiaggia del porticciolo di Pastena, a Salerno, per ritrovare sulla sabbia una bottiglietta in plastica di penicillina. “È del 1970” ci dice Leandro Olivieri che da mesi è a caccia di plastiche e micro plastiche sulle spiagge italiane in un tour in bicicletta e tenda che, partito da Ventimiglia, si nutre della collaborazione dei tanti volontari che scoprono il suo giro sui social e decidono di dargli una mano. Come Eleonora, che questa sera lo ospiterà a Salerno dove Leandro alle 15 ha dato appuntamento sulla spiaggia del lido Colombo per poi proseguire la sua iniziativa ambientale, che ieri ha fatto tappa in costiera amalfitana, a Minori, a Paestum.
“Un tappo di plastica può nuocere ad una tartaruga o un gabbiano, ma può finire anche nello stomaco dei pesci che noi poi mangiamo e quindi la plastica che gettiamo in mare in qualche modo ci ritorna contro” spiega semplicemente Leandro, 29 anni, romano, che dopo essere stato in giro per il mondo è rimasto colpito dalla presenza della plastica anche in paesaggi che avrebbero dovuto essere incontaminati e ha così deciso di organizzare il suo speciale viaggio. Durante le tappe, Leandro incontra gli studenti che poi finiscono per essere i suoi principali collaboratori nelle operazioni di pulizia della spiaggia.