Dopo la protesta che nei mesi scorsi era stata ospitata davanti alla tribunale di Salerno, questa mattina una delegazione numerosissima dei precari del ministero della giustizia, lavoratori assunti nell’ambito dei progetti PNRR hanno manifestato pacificamente sotto la prefettura di Salerno. Lo sciopero proclamato dalla funzione pubblica della Cgil a livello nazionale ha visto anche la partecipazione di personale impiegato presso il Tribunale di Salerno, la Corte d’Appello, il Tribunale di Nocera Inferiore e il Tribunale di Vallo della Lucania. Durante il presidio una delegazione è stata poi invitata a salire dal Prefetto di Salerno al quale è stato consegnato una nota per racchiudere le rivendicazioni del personale precario che chiede una stabilizzazione in virtù delle necessità di organico del mondo della giustizia e anche alla luce del fatto che si sta procedendo con altri concorsi mentre ci sarebbe la possibilità di stabilizzare il personale che ha già lavorato e si è formato.
“La stabilizzazione di tutte e tutti i 12.000 precari attualmente in forza all’amministrazione non è solo un atto di equità verso chi in questi anni ha sostenuto e rilanciato il funzionamento degli uffici giudiziari, ma rappresenta anche una condizione strutturale per garantire l’efficacia e la continuità dei risultati ottenuti con i progetti PNRR, in termini di efficientamento, innovazione e riorganizzazione – ha ricordato Antonio Capezzuto, segretario provinciale FP Cgil-. Solo attraverso questa stabilizzazione sarà possibile dare nuovo slancio alla contrattazione integrativa nel Ministero, riconoscere il diritto alla carriera per tutto il personale, definire le famiglie professionali e strutturare in modo permanente l’Ufficio per il Processo, che ha dimostrato di essere uno strumento utile, efficace e necessario”.