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Salerno – “Basta una goccia di glucosio persa da una sacca per attirare sulle lenzuola, in pochi minuti, un esercito di formiche. Se poi qualcuno che lavora nel reparto pensa di scattare una foto per ‘fregare’ il primario invece che intervenire…”. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, fornisce la sua interpretazione dei fatti dell’ospedale San Paolo di Napoli durante il (ventennale) appuntamento settimanale in onda sull’emittente LiraTv di Salerno. Puntualizza: “Con ciò non giustifico: quel che è accaduto è un’offesa al 90% della sanità che in Campania è di assoluta qualità”. Chiude l’argomento con un attacco al Governo: “Registriamo un fortissimo ritardo di Roma nella nomina del commissario. Ho portato le mie rimostranze anche al presidente della Repubblica. Vediamo che succede”. Cambia tema e spiega in che modo tenterà di risolvere un’altra piaga regionale: l’illegalità edilizia: “Oggi contiamo in Campania 80mila alloggi abusivi che nessuno è in grado di demolire, non ci sarebbero nemmeno le discariche necessarie. Case che non hanno nemmeno gli scarichi fognari. Pensiamo al danno ambientale provocato ogni giorno. Allora abbiamo approvato una legge regionale, anche con il voto delle opposizioni che ringrazio per il senso di responsabilità, che prevede l’acquisizione pubblica e la riassegnazione a chi le ha abita, previo pagamento degli oneri di urbanizzazione, di tutte le abitazioni costruite in zone non vincolate, pericolose o idrogeologicamente non idonee, che non siano state edificate da aziende riconducibili alla camorra e che non siano appartenenti a persone già titolari di alloggi. Risolveremo così il problema di decine di migliaia di famiglie. Tutte le abitazioni che non rientrano in queste casistiche saranno abbattute. La legge prevede, inoltre, che dal 2018 i Comuni che non avranno adottato il proprio piano urbanistico nel rispetto dei dettami urbanistici regionali, vengano commissariati”. Va di sciabola, il presidente, anche sui Consorzi Asi: “Qualcuno funziona ma molti sono ‘carrozzoni’: la Regione intende rompere le catene di tangenti e clientele che rendono schiavi gli imprenditori anche nella legittima aspettativa dell’assegnazione di un terreno. La Regione vigilerà sui tempi delle risposte ai privati e sui debiti prodotti. Approveremo una legge che detta parametri certi e che dia la possibilità di sciogliere i Consorzi in caso di inadempienze. Nulla di intimidatorio ma, da oggi, si volta pagina”. Vira, infine, sui 5 Stelle: “Aprirei un dialogo permanente con la parte del Movimento che ha dimostrato valori progressisti e che vive male il rapporto interno con l’ala di destra dialogante con la Lega”.