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Patrizia, Marcello e Rino Avella

Salerno – Il Comune di Salerno commemora Mario Avella. Il politico socialista salernitano, fino a 23 anni fa punto di riferimento (per quasi mezzo secolo) al rione Carmine, oggi ha il nome impresso su una elegante targa che apre l’anfiteatro all’ingresso della scuola Trani-Moscati. Il sindaco Vincenzo Napoli ha accolto  richiesta della famiglia e le due lettere di sollecitazione di Enzo Todaro, il presidente dell’Associazione Giornalisti Salernitani.

A riflettere su un uomo tra i più fervidi interpreti di una stagione politica passata, sabato mattina c’è stato anche il Governatore Vincenzo De Luca. “Mario – ha detto – era un salernitano orgoglioso della sua gente e del suo quartiere. Ha vissuto l’impegno politico con semplicità e passione. Per lui era la concretezza la misura dell’azione politica. Nella sua umiltà era capace di rapporti umani oggi persi”.     

Rino Avella, che del padre ha ereditato la passione politica e l’appartenenza socialista, ricorda: “23 anni fa era in procinto di organizzare i festeggiamenti per la Salernitana promossa in serie A proprio come ora. Non ebbe il tempo. In città sono ben visibili i segni della sua azione amministrativa sia da consigliere che, soprattutto, da assessore allo sport. Oggi l’Amministrazione comunale gli rende, giustamente, omaggio”.

L’abbraccio con i fratelli Marcello e Patrizia e con il giovanissimo figlio Mario a cui ha attribuito il nome del nonno, trasmette il senso più autentico del concetto di ‘famiiglia’.

Esso apre all’intervento del sindaco Napoli: “Mario Avella è stato mio amico. Il quartiere si riappropria di un nome significativo. Un compagno generoso, di cuore. Persona semplice, intelligentissima, orgogliosa dell’essere salernitano. Il presidente Todaro ha voluto questa iniziativa che questa Amministrazione oggi realizza”.    

Esaurita la cerimonia si è aperta una dinamica non di secondo piano. Per circa mezz’ora la piazzetta nel cuore del Carmine è diventata teatro di una riunione politica di vertice. Lontani (ma poi neanche tanto) da occhi indiscreti, si sono riuniti Vincenzo e Piero De Luca, Vincenzo Napoli e Nello Mastursi. Colloquio fitto e qualche telefonata. L’impressione è che tre dialoghino e che Napoli ascolti. Più defilati, tra gli altri: Enzo Luciano, Nino Savastano, Fabio Polverino, Marco Mazzeo, Paola De Roberto.