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Salerno – Al netto della polemica politica nei riguardi di Vincenzo De Luca (leggi qui), Mara Carfagna porta in città un piatto davvero ricco. “Ecco i fondi del PNRR destinati – attraverso il Ministero per il Sud e la coesione territoriale – a Salerno”.

Ara quindi il terreno più caro a De Luca. Singolare notare come, nei rispettivi ruoli istituzionali apicali, sulla stessa materia entrambi ignorino compiti, ruoli e incidenza dell’altro.

I fondi sono stanziati dall’Europa per lo sviluppo dei territori più colpiti dalla pandemia: il Governo li redistribuisce alle regioni secondo la programmazione (il PNRR appunto) approvata da Bruxelles, i territori li gestiscono attraverso le Regioni quando le materie oggetto dell’intervento sono quelle (tantissime) di competenza di questi massimi enti territoriali. In altri Paesi l’uno coinvolgerebbe l’altro. Ovviamente.     

Nelle vesti di ministro, Mara Carfagna elenca.

ZES e Porto – “In ambito Zes, il PNRR prevede lo stanziamento di 50 milioni per le aree retro portuali quali le aree industriali di Battipaglia e di Mercato San Severino. Inoltre abbiamo stanziato 120 milioni per lo sviluppo del porto di Salerno, così suddivisi: 10 milioni per Porta Ovest, 40 milioni per il dragaggio del canale di ingresso; 15 milioni per il prolungamento di 200 metri del molo Manfredi; 40 milioni per consolidamenti ed adeguamenti di moli e banchine; 15 milioni per abbattere l’inquinamento oggi prodotto dalle navi ferme in porto”.

Alta Velocità –  “Finanziati nel fondo complementare del PNRR il completamento di tutti gli altri lotti della tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Stiamo inoltre ragionando per garantire una stazione dell’Alta Velocità ferroviaria tra la provincia di Salerno e la Basilicata che sia al servizio anche del Vallo di Diano e del Cilento. In tal senso ascolterò i sindaci e le comunità del comprensorio interessato perché il Governo possa assumere una scelta consapevole e rispettosa delle esigenze del territorio. Cito infine lo sviluppo delle connessioni diagonali che riguardano la linea Taranto-Metaponto-Potenza-Battipaglia; la Napoli-Bari”.

Fondovalle Calore e Salerno-Avellino“Sollecitati dal consigliere provinciale Giuseppe Ruberto stiamo lavorando per inserire all’interno di un decreto infrastrutture o della stessa Legge di Bilancio, il completamento del collegamento Fondovalle-Calore, strategico per garantire la connessione tra le aree interne e quelle urbane. Infine annuncio lo stanziamento di 130 milioni circa per il potenziamento della Salerno-Avellino (che significa costruzione della terza corsia, ndr)”.