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Colliano (Sa)- “Il fatto non sussiste”. Con questa motivazione, il giudice della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, Paolo Valiante, ha assolto dall’accusa di falsità ideologica in atti pubblici per aver approvato fuori termine la ratifica di variazione di bilancio dell’anno 2019 del Comune di Colliano, l’attuale sindaco della città che all’epoca dei fatti era vicesindaco, Gerardo Strollo, l’ex assessore e oggi il vicesindaco Donato Scaglione e l’assessore Mario Cavallo.

I tre, erano finiti a giudizio, insieme a tutti i componenti della precedente amministrazione comunale guidata all’epoca dei fatti, dall’ex sindaco e ingegnere Adriano Goffredo, e la responsabile dell’area finanziaria Rosa Salzano. Per Goffredo, Salzano, e altri 5 ex amministratori, per i quali i loro legali avevano chiesto ed ottenuto dal Gip, la celebrazione del rito abbreviato, il giudice per le udienze preliminari, Vincenzo Pellegrino, ne dispose l’assoluzione.

Rinviati a giudizio l’ex vicesindaco Strollo e gli assessori Scaglione e Cavallo, che difesi dagli avvocati Vincenzo Morriello, Antonella Mastrolia, Giovanni Cavallo e Paolo Carbone, sono stati assolti nell’ambito del processo ordinario che è terminato ieri dinanzi alla seconda sezione penale. A trascinare in tribunale l’ex amministrazione comunale Goffredo, una denuncia presentata dagli ex consiglieri di minoranza guidati da Pasquale Carbone, che inviarono gli atti contabili approvati dal consiglio comunale in Procura circa un presunto falso in bilancio.

Episodio che risale al 2019 quando la Procura notificò una richiesta di rinvio a giudizio per nove componenti del consiglio comunale accusati di –‹‹nell’approvare con delibera di consiglio comunale n.26 del 23 settembre 2019 la proposta di “Ratifica di variazione di bilancio, assunta con delibera di giunta n.51 del 10.7.20219”, attestavano falsamente il rispetto del termine di scadenza››. Termine di ratifica che secondo la Procura, doveva avvenire entro i 60 giorni dalla variazione, ma che in realtà sarebbe avvenuto solo dopo la scadenza. A concorrere al reato di falso, anche la responsabile Salzano che secondo gli inquirenti avrebbe espresso parere favorevole in ordine alla regolarità contabile sulla proposta di ratifica.

Con queste accuse finirono così davanti al Gip, il sindaco Goffredo, la dipendente Salzano e otto consiglieri comunali tra cui l’ex vicesindaco e oggi sindaco Gerardo Strollo e i consiglieri, Donato Scaglione, Mario Cavallo, M. D. M., A. G., G. S., G. U., e G. E. . Imputati, tutti assolti, in entrambe i processi, con formula piena perché “il fatto non sussiste”. 

Si chiude così, con l’assoluzione di tutti gli imputati, l’annosa vicenda giudiziaria. Il reato quindi, per la Magistratura non c’è mai stato e l’approvazione della ratifica di bilancio in ritardo è avvenuta secondo legge.