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Vallo della Lucania (Sa) – Il secondo caso di Coronavirus determina un non invidiabile record nel piccolo ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania. “L’insegnante è giunta da noi con febbre alta; qualche giorno prima era stata in Emilia Romagna da un parente. Gli accertamenti hanno stabilito che è stata contagiata dal Covid-19”, spiega Adriano De Vita, direttore sanitario. Che accetta di rispondere ad alcune domande.

  • E’ già il secondo paziente in pochi giorni. In che modo, direttore, ha organizzato l’ospedale?

“Di fatto l’intero reparto di medicina d’urgenza è stato adibito all’accoglienza, all’osservazione ed agli eventuali ricoveri dei pazienti contagiati. Si tratta di quindici posti-letto isolati dal resto della struttura ospedaliera. La signora è stata accolta in questo spazio e non ha avuto contatti con personale e pazienti ulteriori. Per questo, oggi, l’attività ospedaliera prosegue regolarmente”.

  • Se dovessero giungere pazienti contagiati in condizioni più gravi?

“Per essi stiamo attrezzando una apposita ‘area critica’. Nel frattempo abbiamo dedicato due dei dieci posti-letto in rianimazione attivabili nei casi in cui non fossero possibili i ricoveri all’ospedale ‘Cotugno’ di Napoli”.   

  • Cosa accadrà ai parenti della ultima paziente contagiata?

“Il dipartimento di prevenzione ASL li sta tenendo sotto osservazione. Certamente per essi saranno state attivate tutte le procedure previste. Al momento la nostra struttura non è stata allertata”.

  • Nemmeno per altri casi?

“No, nessun paziente in questo momento risulta sotto osservazione presso il nostro ospedale. Per fortuna”.