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Salerno – PNRR: 38 piccoli Comuni campani (23 salernitani) si contendono 20 milioni di euro. Cifra stanziata dal Ministero della Cultura per finanziare un solo progetto “volto al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario, insieme all’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio”.

La Regione Campania scrive: “Il Ministro della Cultura prevede il sostegno alla realizzazione di 21 progetti rigenerativi di particolare rilievo e significato, ciascuno di importo massimo pari a 20 milioni di euro. Ha chiesto di presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna Regione o Provincia Autonoma. Ogni Comune potrà candidare un solo borgo e una sola idea progettuale e potrà coinvolgere altri soggetti, pubblici e privati. Individuato il progetto pilota, il soggetto attuatore predisporrà la documentazione progettuale che verrà presentata al Ministero della Cultura da parte della Regione entro il 15 marzo 2022”.

La Delibera di Giunta Regionale del 18 gennaio 2022 ha ad oggetto “Avviso pubblico ai Comuni della Campania per la manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati”.

Sono cinque i requisiti che i Comuni debbono possedere ai fini della candidatura.  

  1. Percentuale di abitazioni vuote sul totale delle abitazioni > 20%;
  2. Percentuale di edifici residenziali realizzati prima del 1945 > 30%;
  3. Variazione % della popolazione tra il 1991-2020 ≤ -20%;
  4. Comuni classificati come turistici;
  5. Numero delle unità immobiliari residenziali del borgo non superiore alle 300 unità.

Criteri che, applicati, restringono a 38 i Comuni campani (potenzialmente) in corsa. Sono i seguenti:

AVELLINO –  Bisaccia; Cairano; Calitri; Lacedonia; Monteverde; Sant’Andrea di Conza; Zungoli.
BENEVENTO – Castelfranco in Miscano; Castelpagano; Castelvetere in Val Fortore; Montefalcone di Val Fortore; Morcone; Pietraroja; Santa Croce del Sannio.
CASERTA – Conca della Campania.
SALERNO – Atrani; Bellosguardo; Caselle in Pittari; Castel San Lorenzo; Ceraso; Cetara; Cicerale; Cuccaro Vetere; Felitto; Futani; Gioi; Montano Antilia; Monte San Giacomo; Piaggine; Pisciotta; Pollica; Postiglione; Roccagloriosa; Rutino; San Mauro la Bruca; Sanza; Sessa Cilento; Torre Orsaia.

Si legge: “La proposta progettuale potrà prevedere interventi, iniziative ed attività in ambito culturale e negli ambiti affini dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo (esempio: iniziative per trattenere/attrarre famiglie con bambini, interventi per consentire una residenzialità collegata ad università, centri di ricerca, scuole di formazione, ecc.) da realizzarsi attraverso:
– riuso adattivo e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici;
– interventi di tutela, valorizzazione/rigenerazione e di beni culturali da destinare a luoghi di aggregazione, servizi culturali, sociali, ricreativi, turistici, ecc.;
– adeguamento e implementazione delle infrastrutture e urbanizzazione a servizio del borgo;
– interventi di risoluzione o mitigazione dei rischi ambientali;
– interventi di social-housing con le modalità previste dalla normativa regionale di settore;
– acquisizione e installazione di arredi, attrezzature e dotazioni tecnologiche;
– realizzazione di attività e servizi culturali, spazi di co-working e di studio, servizi sociali, ricreativi, di informazione, comunicazione, ecc.;
– realizzazione di itinerari/percorsi culturali, storici, tematici, percorsi ciclabili e/o pedonali per il collegamento e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale;
– realizzazione di iniziative per la tutela, valorizzazione/rigenerazione del patrimonio della cultura immateriale;
– realizzazione di studi, ricerche, progetti finalizzati alla realizzazione dell’intervento;
– realizzazione di iniziative ed eventi di promozione culturale e per l’educazione al patrimonio quali eventi, mostre, festival, spettacoli dal vivo, attività audiovisive e cinematografiche, ecc.;
– creazione di sistemi informativi che consentano la gestione e la fruizione dei luoghi/itinerari di visita;
– azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni in materia di beni, servizi e attività culturali;
– aiuti a favore delle micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nel borgo, nel rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato.