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Salerno – “Perseguiamo l’unità ma non accettiamo di perdere tempo nelle schermaglie. Partendo da questo presupposto ci siamo confrontati ed abbiamo ascoltato i nostri alleati. Da loro non sono arrivate risposte chiare. Abbiamo quindi fatto la nostra scelta: sosteniamo l’avvocato Michele Sarno”.

Antonio Iannone parla chiaro: il messaggio è a quel centro destra che, a parte FdI, sembra non trovare la quadra su un candidato alla carica di sindaco condiviso.

L’occasione è data dalla presentazione dell’attività di tre anni a palazzo Madama. “3500 atti parlamentari, 88 emendamenti alcuni dei quali al Decreto Sostegni: misura che scontenta numerose categorie. Per ‘elemosine’ elargite, nel rapporto con il precedente Decreto Ristori di diverso, qui, c’è solo il nome”.

Da membro della commissione al ramo, dice: “Viene ideologicamente lasciato fuori dalle misure di sostegno il comparto della scuola paritaria. Chiediamo inoltre la stabilizzazione dei precari e la soluzione della vicenda relativa agli insegnanti fuorisede, moltissimi dei quali sono meridionali”.

Attenzione anche allo sport (“abbiamo presentato emendamenti a favore di palestre e piscine”) ed al mondo della cultura (“penalizzatissimo”). Attenzione, infine anche per gli enti locali: “Abbiamo Comuni che non riescono ad approvare i bilanci e le Province-fantasma dopo la riforma Delrio ma con piene competenze in comparti strategici come le strade e l’edilizia scolastica”.