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Salerno – Entra nel vivo la campagna elettorale per le elezioni che ad ottobre rinnoveranno il Consiglio comunale. In queste ore lo scacchiere assume contorni chiari e definiti. Nell’area di centro-destra tre sono le certezze: le candidature alla carica di sindaco di Michele Sarno (Fratelli d’Italia), Antonio Cammarota (La Nostra Libertà) e la mancanza di riferimenti di Udc, Lega e Forza Italia.

La coalizione di centro sinistra è strutturata e fa perno sulla ricandidatura dell’uscente Vincenzo Napoli (Pd più le liste civiche storicamente organiche) ed è aperta al contributo di forze ben radicate sul terrorio, come nel caso di Salerno Sociale.  

Salerno Sociale – Nelle ultime ore la coalizione di centro sinistra incassa il rafforzamento di Salerno Sociale della coordinatrice Tea Siano. Il movimento civico è espressione della Onmic, associazione del terzo settore con 60 anni di attività a Salerno. Ci sarà con la lista ‘Salerno Con Voi’. Venerdì la presentazione del programma e dell’apparentamento: nella sede di via Orofino 49-55 a Torrione, alle ore 12, Tea Siano ospiterà il candidato sindaco Vincenzo Napoli per una stretta di mano a favore di taccuini, telecamere e smartphone.

“Alleanza programmatica” dice la coordinatrice. Che anticipa uno dei temi della conferenza stampa: “Con i nostri candidati crediamo si possa realizzare, nei prossimi cinque anni, una forte azione di recupero delle tantissime energie espulse dal mondo produttivo, specie in questo anno di pandemia. In tanti anni di esperienza nel ‘sociale’ abbiamo acquisito capacità progettuale: sappiamo come strutturare progetti in grado di attingere a misure nazionali e comunitarie. Oggi sentiamo forte il dovere di scendere in campo, di mettere a disposizione della comunità salernitana questa nostra esperienza”. Azione politica con tre parole di riferimento: “Giustizia ed equità sociale”.                

La Nostra Libertà – Un’ora prima,  alle 11, presso la sede de La Nostra Libertà in via Lucio Petrone 69, si terrà un incontro stampa sul tema “La Città dei Giovani”. Interverranno Anna Borrasi, responsabile del movimento giovani La Nostra Libertà, Matteo Marchetti, vice segretario nazionale Codacons, e Antonio Cammarota (foto a lato), consigliere comunale e capogruppo consiliare. “Nel corso dell’incontro verranno rese note le iniziative e proposte lanciate dai giovani de La Nostra Libertà rivolte alla città di Salerno”.

UDC – Nel resto del centrodestra siamo al ‘rompete le righe’. Il coordinatore provinciale Mario Polichetti scrive. “La rinuncia alla candidatura a sindaco di Salerno da parte dell’avvocato Michele Tedesco, proposta con trasporto dai consiglieri comunali di Oltre, rappresenta l’ultimo atto di una commedia purtroppo già vista in passato e che ha come leitmotiv la constatazione della inconsistenza di quell’area politica ampia e composita che va sotto il nome di centrodestra, almeno per quanto riguarda la città capoluogo di provincia. L’Udc si è speso con lealtà, onestà politica, coerenza ed intensità di azione, nonostante le non facili condizioni ambientali, per comporre un quadro unitario ed omogeneo intorno ad un candidato di indiscutibile ed innegabile spessore, espressione della società civile, che aveva dato la propria disponibilità ad impegnarsi in tal senso. Ma, dapprima le fughe in avanti di importanti componenti ed alleati, poi le azioni di disturbo nell’area civica, indi l’atteggiamento di altri, ed infine la colpevole richiesta di adeguamenti ai tavoli nazionali della politica, hanno vanificato come in un copione già scritto a tavolino, gli sforzi dell’Udc e dei consiglieri di Oltre di tenere unita la coalizione intorno ad un nome equidistante che potesse con buon margine di successo giocarsi la partita del rinnovamento e dell’alternanza democratica nelle istituzioni, cosa che, nel rispetto dell’operato di altri, pare che la città e la politica nazionale chiedessero a gran voce. Constatata  di fatto la insussistenza del centrodestra, nella piena consapevolezza ed obbligo di dare una continuità fattuale alla propria azione politica che ha come obiettivo la ricostituzione di un centro moderato ed equilibrato che ponga il pensiero alla base delle azioni in politica, l’Udc si ritiene libero da vincoli di coalizione, non perché muta il proprio orizzonte politico ma perché mutata è la politica in senso generale ed anche e soprattutto perché dai fatti è chiaro a tutti che non esiste a Salerno una coalizione di centrodestra, ammesso che negli ultimi anni sia esistita. Ci riteniamo liberi di iniziare con serietà, così come dice la nostra storia, a navigare nel grande oceano della politica, pronti ad interloquire e confrontarci con tutti coloro che vorranno anteporre gli interessi della città e dei salernitani al tatticismo, alla strumentalizzazione”. 

Sinistra e Figli delle Chiancarelle – Più in avanti saranno definiti anche nomi ed alleanza del movimento di sinistra, voluto da Andrea De Simone, che potrebbe attrarre anche Oltre.

Attesa ed attenzione sono però tutte rivolte alle mosse del movimento civico Figli delle Chiancarelle. Seppure primo ad inaugurare anche una sede (Torrione), non ha sciolto la riserva sul nome del candidato sindaco. “Noi siamo per una rivoluzione culturale nella città che di questo ha bisogno urgente e vitale”. La filosofia politica è pienamente spiegata in un lungo post pubblicato da Giuseppe Vuolo mercoledì sulla pagina facebook del gruppo e rivolto agli oltre 17mila iscritti. Considerata la natura dell’azione politica sembra poco probabile un eventuale apparentamento con altre liste e altri candidati alla carica di sindaco.