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Salerno – Alunni dell’Istituto superiore ‘Regina Margherita‘ prendono in giro insegnante in difficoltà; filmano la scena e mettono il video in rete. Scoppia la polemica a Salerno e cresce lo sdegno sia per il comportamento da bulli dei ragazzi che per il ruolo ricoperto da una persona, l’insegnante, evidentemente non appropriato. Di seguito l’interessante testimonianza di una ‘collega’ della insegnante malcapitata che, più delle altre, aiuta a comprendere i fatti: “Ciò di cui voglio parlare è un fatto accaduto nella mia scuola, il liceo Regina Margherita. Da un paio di giorni sta circolando in rete un video realizzato nel liceo che riprende una professoressa intenta a fare l’appello in una classe e a ripetere lo stesso nome e le stesse frasi, provocando risa generali da parte dei ragazzi. Non ho intenzione di pubblicare il video perché ritengo che non debba essere ulteriormente divulgata ilarità e derisione quando non c’è proprio niente da ridere. Sì, perché nonostante l’ipotesi azzardata da qualcuno, non si tratta di un ‘fake’, non ci sono attori e nessuno sta recitando, è tutto vero. Non sta a me entrare nei particolari riguardanti le problematiche della donna, ma credo nel buonsenso di ognuno ad arrivarci da solo. In italia siamo abituati male, è normale per noi ignorare e fare finta di niente, lo facciamo dalla mattina alla sera, tutti. Ma quando ci viene sbattuto in faccia un caso del genere, è normale reagire. E’, o almeno dovrebbe esserlo, normale, non permettere a persone che soffrono in questo modo di ricoprire ruoli all’interno delle scuole. Non è concepibile abbandonarle a loro stesse, rendendole giochi nelle mani di altri. I ragazzi poi, si sa, sono immaturi; pensare che una persona come questa donna possa controllare un’aula non esiste. Decido di mettere sotto una luce differente l’accaduto, a differenza di chi ha deciso di prendersene gioco. Invito le persone a guardare al di là dell’ilarità che questa scenetta trash può suscitare e a riflettere sul fatto che nel 2019 le malattie mentali sono ancora oggetto di scherno quando queste persone dovrebbero essere curate, assistite e supportate. Spero vengano presi provvedimenti al più presto circa le condizioni della signora”.