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Salerno – Nello stesso spazio, nello stesso tempo: mondi convivono, si guardano, non si toccano. Il paradosso si è potuto percepire in tarda mattinata di una assolata domenica, a lungomare. Nell’area di Santa Teresa il corso d’acqua simil-scolo inserisce un proprio, originale tocco di giallino-verdastro nel blu del mare.

Alla sinistra dell’argine in cemento ci sono i bambini a giocare con la prima sabbia dell’anno; più in là qualcuno si spoglia e prende il sole su un telo.

A dieci metri di distanza, sul muraglione destro, un clochard s’immerge nel sacco a pelo frapposto come scudo agli sguardi, come barriera ai giudizi. Sopra, su solarium e lungomare, migliaia di salernitani seduti e a passeggio. Quasi tutti non vedono né i colori, né la disperazione.