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Salerno – Barriere architettoniche: poche significative immagini racchiudono l’odiosa compressione dei diritti più elementari dei diversamente abili. In centro come in periferia. L’avvocato Tea Siano accompagna per le strade di Torrione un uomo costretto sulla carrozzina. Di quelle tradizionali, volutamente non assistita da motori “perché la spinta con le mani mi permette di mantenermi in attività” dice lui.

In verità di forza ce ne vuole parecchia. Gli ‘scivoli’ regolarmente fruibili sono pochissimi. Stavolta il problema principale non è riconducibile agli automobilisti – che pure di sovente ostruiscono i passaggi. No, il vero problema è strutturale. L’arredo urbano degli anni ’90 non è adeguato alle esigenze dei disabili. Il principale ostacolo sta nelle diverse quote tra le soglie degli scivoli e il manto stradale. Per non parlare, poi, delle strisce pedonali che terminano laddove, lo scivolo, proprio non c’è.

Lui, da sempre a Torrione, conosce ogni centimetro di questi marciapiedi. Ammette: “In molti punti, da solo non ce la faccio. Allora preferisco compiere il percorso sulla strada. Convivo con gli automobilisti. Che rispettano la mia condizione”.

Tea Siano promuove un’azione di sensibilizzazione. Candidata al consiglio comunale per la lista Salerno Con Voi. “Le barriere architettoniche vanno abbattute. In consiglio comunale porteremo il nostro piano per rendere questa città, finalmente, accessibile”.