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Salerno – Il Trincerone Est non ‘apre’: la Commissione Trasparenza del Comune di Salerno acquisisce atti e si propone di chiedere chiarimenti all’assessore all’urbanistica ed alla mobilità. Così, in una nota, il presidente avvocato Antonio Cammarota (foto a lato):“La Commissione Trasparenza ha acquisito la relazione richiesta all’ingegnere Micillo sullo stato dei lavori del Trincerone Est dalla quale sono emersi l’incertezza sui tempi e sui costi dell’intervento, nonché contenziosi di natura giudiziaria e altri relativi all’applicazione di penali contrattuali. Dalla lettura della relazione emerge che neppure è certa l’apertura dello sbocco in via Dalmazia anche per i tempi incerti del contenzioso, e quindi i lavori del Trincerone Est allo stato si risolveranno soltanto in un parcheggio per poche auto, a fronte dell’importante investimento pubblico, ormai del 2009, che serviva proprio al collegamento con il principale asse viario. La Commissione Trasparenza svolgerà le ulteriori indagini necessarie”, conclude Cammarota “richiedendo la trasmissione di tutti gli atti del contenzioso e dei costi anche indiretti come per studi, incarichi e consulenze, nonché una relazione scritta di chiarimenti da parte dell’assessore, così come richiesto da molti componenti della commissione”. In tal senso appaiono oggi impressionanti le dichiarazioni dell’assessore Mimmo De Maio, rilasciate tre anni fa (era il 29 novembre 2017) anche su altre opere in corso a Salerno.

Più tardi arriva, sullo stesso argomento, la nota del consigliere comunale di opposizione Roberto Celano: “In commissione trasparenza, il Presidente avv. Cammarota, che nelle precedenti adunanze aveva posto il problema, ha prodotto e condiviso una nota a firma dell’Ing. Micillo con la quale gli uffici attestano che i lavori relativi al trincerone Est sono ben lungi dall’essere completati e che, contrariamente a quanto asserito in una recente intervista dell’assessore De Maio, l’opera, ormai attesa da decenni, non potrà essere a breve consegnata alla città nella sua interezza. In particolare diversi contenziosi tra l’Ente e le ditte appaltatrici, i cui motivi vanno compresi ed approfonditi, rallentano i lavori ed hanno frenato la realizzazione della seconda parte dell’opera ed in particolare lo sbocco su via Dalmazia. Ritengo, unitamente a diversi consiglieri di maggioranza (Guerra, Mazzeo, Natella) che pure, con differenti sfumature, si sono espressi in tal senso, che sia doveroso un chiarimento dell’assessore. Vanno chiariti alla città i motivi dei ritardi, a quanto ammontava l’iniziale stanziamento di spesa, la reale destinazione delle somme stanziate, quali motivazioni hanno causato modifiche progettuali durante il corso dei lavori che hanno fatto lievitare l’iniziale stanziamento di oltre il 30%  e le ragioni che hanno indotto ad avviare contenziosi con le ditte appaltatrici. La città deve sapere verità e non racconti ‘favolosi’ che, a quanto pare, mal rappresentano inerzie, ritardi e forse errori che si protraggono da decenni”. (In apertura una immagine di repertorio dei lavori al Trincerone Est)