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Salerno – La luce in fondo al tunnel? Un pallido colore, in verità, inizia ad intravedersi – per ora – in superficie. Pochi metri di parapetto piastrellati  con ceramiche fanno ben sperare circa il completamento di un’opera da podio della classifica delle opposizioni in ordine alle ‘incompiute’ in città. Eppure nel cantiere del Trincerone Est gli operai sono al lavoro tutti i giorni. Stamattina, ad esempio, stanno gettando il massetto per la pavimentazione conclusiva della piazza che dovrà ospitare arredo urbano (panchine e giardini) e 60 stalli per altrettanti posti auto. Siamo nel triangolo compreso tra via Volpe, via Diaz e piazza Falcone e Borsellino: tristemente noto a pedoni e automobilisti per una provvisorietà divenuta, negli ultimi otto anni, consuetudine. Al Comune quasi si perde il conto delle tappe di una vicenda complicatasi a causa della interlocuzione con le Ferrovie, degli approfondimenti di altri organi, dei costi diversi rispetto a quelli preventivati, degli ‘stati di avanzamento dei lavori (i SAL sarebbero arrivati a diciotto). Tutte concause che hanno procrastinato la consegna dell’opera di circa quattro anni (se si dovesse arrivare al 2020). Opera che, nelle intenzioni, resta strategica per la mobilità dell’ intera city. APPROFONDISCI PROGETTO