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Pagani (Sa) – I due si conoscono moto bene: Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, vanta una lunga militanza in Alleanza Nazionale coincidente proprio con la progressiva ascesa politica di Edmondo Cirielli. Nella segreteria di quel partito, Lucia Vuolo ricopriva una importante funzione. Lei è di Pagani, Cirielli è di Cava de’ Tirreni ed entrambi analizzano il caso-Gambino seppure con approcci metodologicamente diversi: “Nelle scorse ore – scrive Vuolo  – l’annuncio di un’interrogazione da parte dell’Onorevole Edmondo Cirielli circa la decadenza di Alberico Gambino, Sindaco di Pagani. L’Onorevole Cirielli sa benissimo che l’interrogazione al Ministro dell’Interno non si discuterà in tempi rapidi. Sorprende che non abbia preso in considerazione l’idea di rivolgersi da subito ai referenti del Governo sul territorio, ovvero la Prefettura, in modo da avere delucidazioni sugli atti e sul prosieguo in modo più rapido ed efficace. Ad ogni buon conto ci fa piacere l’interessamento per la città di Pagani e per i paganesi”.

A stretto giro arriva la risposta di Fratelli d’Italia, firmata dalla coordinatrice provinciale Imma Vietri: “L’On. Lucia Vuolo (Lega) quasi si duole dell’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Edmondo Cirielli affinché il Ministero retto da Salvini non sovverta l’esito del voto popolare di Pagani. L’On. Cirielli è terminale istituzionale di lungo corso ed è sempre pronto a sostenere le giuste istanze di ogni territorio della nostra provincia. Di consigli può dispensarne e non certo riceverne. L’On. Vuolo può rendersi parte attiva, se ne ha la forza, affinché il Ministero retto dal suo capo risponda subito all’interrogazione dell’On. Cirielli visto che il Ministero retto proprio da Salvini è stato celerissimo nel rispondere al quesito della Prefettura. Evidentemente l’On. Cirielli è andato alla fonte visto che le Prefetture dipendono dal Ministero dell’Interno e che nella visita – dopo il primo turno elettorale  in cui proprio l’On. Vuolo accompagnò Gambino in Prefettura – non fu ottenuto nulla circa la vicenda dei voti contestati per attribuire l’immediata elezione. Insomma come qualcuno disse ‘chi sa fa e chi non sa insegna’”