- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Raccolta dei rifiuti: se da un lato vivono con incertezza la prossima chiusura programmata dell’impianto di Acerra, dall’altro i lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2 non trovano serenità per il tormentato rapporto con il ‘datore di lavoro’. Tanto che il coordinatore provinciale della Cisal Angelo Rispoli mette penna in carta e scrive al Presidente Ente d’Ambito Salerno Giovanni Coscia; al Direttore generale Ente d’Ambito Salerno Bruno Di Nesta; al Commissario Liquidatore Consorzio Bacino SA/2 Giuseppe Corona e per conoscenza all’Assessore all’Ambiente Regione Campania Fulvio Bonavitacola e al Presidente della Giunta provinciale Michele Strianese. Rispoli Afferma: “Segnaliamo che, nonostante gli impegni assunti in sede di amministrazione provinciale, ad oggi ai lavoratori del Consorzio Comuni Bacino SA/2, ancora non sono stati corrisposti lo stipendio del mese di maggio, le competenze aprile, e non sono state neanche erogate le buste paga. Si sottolineano, inoltre, le seguenti violazioni di legge: messe in disponibilità dei lavoratori senza confronto con le organizzaizoni sindacali; utilizzo di dodici nuovi dipendenti da parte della SARIM nel cantiere di Pontecagnano (maestranze nuove all’interno del ciclo dei rifiuti); assunzione di una nuova unità presso il cantiere di Montecorvino Rovella; assunzione di tre unità presso il cantiere di Giffoni Valle Piana (lavoratori ex-novo) e mancata convocazione, presso la Regione Campania, sul tema del futuro occupazionale”.