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Sarno (Sa) – Con una lunga lettera postata in rete l’assessore alla sburocratizzazione del Comune di Sarno, Eutilia Viscardi, interviene per definire alcune dinamiche legate alla gestione della messa in sicurezza del monte Saretto. Scrive: “In qualità di Assessore all’Area Legale e di Governo del Territorio, credo che sia opportuno fare un po’ di chiarezza sulla procedura. I lavori sul Saretto (e meno male che sono stati fatti) non sono finanziati dal Comune di Sarno e con soldi delle tasche dei cittadini, come qualcuno aveva detto, ma dalla Regione Campania a cui avevamo chiesto aiuto già nella notte dell’incendio. La Direzione Generale 18 per i Lavori Pubblici e Protezione Civile, diretta da Italo Giulivo, ha comunicato il finanziamento dei lavori che, ai sensi degli artt. 18 e 67 della Legge Regionale 27.02.2007 n. 3 e del relativo Regolamento di Attuazione n. 7/2010, nonché dell’art. 163 del D.Lgs 50/2016, venivano approvati ed affidati con Verbali di Somma Urgenza, redatti dai tecnici del Genio Civile, dopo i sopralluoghi effettuati. L’art. 163 del Codice degli Appalti prevede che l’esecuzione dei lavori di somma urgenza può essere affidata in forma diretta, in pratica essendoci urgenza, non si perde tempo a fare la gara. I Verbali di somma urgenza non necessitano di ratifica da parte della Giunta o del Consiglio. La perizia dei lavori veniva infatti approvata con determina dirigenziale n.° 1515 dell’8/10/2019. (Sarà sfuggito…)

La Giunta, quindi, era del tutto estranea a questa procedura: I lavori, pertanto, non sono stati approvati ed affidati con la Delibera di Giunta n. 42 , come ho letto sulla stampa, in quanto con quel atto veniva semplicemente richiesto lo Stato di Calamità Naturale e/o lo Stato di emergenza, per far convogliare sulla nostra città altri fondi, per mettere a posto la collina.

I Verbali sono stati ‘allegati’ alla Delibera per provare ai vari organi competenti ed alla Protezione Civile nazionale, l’entità dei danni e gli interventi già predisposti e per chiederne altri. Le Determinazioni successive del Dirigente (e non dell’Amministrazione come ho letto, l’Amministrazione delibera..) non sono state emanate per sanare situazioni preesistenti ma per approvare modifiche migliorative ai lavori per la messa in sicurezza, modificando il quadro economico; gli stessi non comportano impegno di spesa per il Comune, ma sono comunque coperti dalle risorse regionali. Non bisognava sanare niente, perché non c’era niente da sanare. Ci saranno invece ulteriori interventi per la sicurezza. In ogni caso tutte le procedure sono perfettamente conformi alle norme e trasparenti, in quanto gli atti sono tutti pubblicati sull’Albo Pretorio del Comune di Sarno, consultabile da chiunque on – line, comunedisarno.it. Bastava leggerli.
Un ringraziamento e la mia solidarietà al Dirigente dell’Area Tecnica ed al Segretario Generale, coinvolti in questa sterile ed inutile, a parer mio, polemica.
In tutto questo, sfugge che ai cittadini interessa la sicurezza del Saretto e non il ‘burocratrese’. Le persone vogliono sentirsi sicure a casa loro e questo deve essere il nostro sforzo, che dovrebbe essere comune a tutta la classe politica sarnese. Noi tutti stiamo lavorando per questo, per la messa in sicurezza. Ringrazio ancora una volta dipendenti, volontari e forze dell’ordine. Hanno fatto anche sopralluoghi notturni per verificare e controllare. Hanno agito con prontezza, coraggio, professionalità ed umanità sia durante l’incendio che nei giorni scorsi”.