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Serre – “Ricorso accolto e spese compensate tra le parti”. È quanto stabilito dalla sentenza dei giudici della prima sezione staccata di Salerno del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Pierangelo Sorrentino, Fabio Di Lorenzo e Anna Saporito, sul ricorso presentato dal capogruppo di minoranza Palmiro Cornetta e dai suoi candidati consiglieri, per l’annullamento e relativa rinnovazione del risultato delle elezioni amministrative del comune di Serre che a giungo del 2022 determinarono la vittoria del sindaco Antonio Opramolla.
Due le liste protagoniste della campagna elettorale delle elezioni amministrative che si è svolta a serre il 12 giugno 2022, da una parte il già sindaco e candidato sindaco, Palmiro Cornetta, e i candidati consiglieri Gerardo Passananni, Vincenzo Zito, Antonietta Perillo, Giovanni Opramolla, Domenico Catalano, Paola Desiderio, Vito Cibelli, Anna Goglia, Gerardo Cicatelli, Gianluca Paolino, Martino Di Rosario, con la lista “Ritorno al futuro”, e dall’altra, l’avversario candidato sindaco Antonio Opramolla e i candidati consiglieri Franco Mennella, Antonio Luongo, Gemma Luciani, Marta Pizzarelli, Donato Mennella, Gerardo Fragella, Francesco Turco, Patrizia Quaranta, questi ultimi a capo della lista “Siamo Serre”. Competizione elettorale vinta con 1243 voti dalla lista “Siamo Serre” con Antonio Opramolla eletto sindaco, a fronte dei 1201 della lista “Ritorno al futuro” con il candidato sindaco Palmiro Cornetta, registrando così uno scarto di 42 voti tra le liste.
Esiti elettorali che secondo Cornetta, finito negli scranni della minoranza, e i suoi candidati consiglieri, difesi dagli avvocati Raffaele Falce e Marcello Fortunato, avrebbero presentato dalle anomalie nella sezione numero 2 circa la mancata corrispondenza tra numero delle schede autenticate, la somma di schede autenticate scrutinate e le schede autenticate ma non utilizzate, tanto da presentare ricorso al Tar. Ai giudici, la lista dell’ex sindaco Cornetta ha chiesto ed ottenuto quindi, l’annullamento dell’esito del voto per la sezione 2 e dei verbali delle consultazioni, con il conseguente ritorno alle urne per la seconda sezione. Ricorso presentato contro il Comune di Serre che non si è costituito in giudizio e il Ministero dell’interno, nei confronti del sindaco Opramolla e della sua maggioranza, assistiti e difesi dai legali, Marcello Feola, Ferdinando Belmonte, Giuseppe D’Amico e Angelo Mastrandea.
Intanto, dopo l’esito della sentenza del Tar, il primo cittadino Opramolla, ha annunciato che non farà ricorso dinanzi ai giudici del Consiglio di Stato, facendo così ritornare al voto gli elettori della II sezione.