- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto
Salerno – Sono stati rimessi in libertà i tre titolari di aziende agricole dell’Agro Nocerino-Sarnese e della Piana del Sele accusati di truffa all’Inps.  I tre, secondo l’accusa in associazione con due professionisti titolari di un caf a Montecorvino Rovella, avrebbero predisposto fittizie attestazioni di assunzioni attraverso le quali sono stati tratti in inganno gli uffici preposti al fine di ottenere, dietro pagamento di un compenso, il rinnovo del permesso di soggiorno per extracomunitari e l’indebita percezione di indennità di disoccupazione, malattia o maternità per italiani.  L’intero raggiro è stato scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza.  Le ipotesi di reato formulate erano di truffa ai danni dello stato, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contraffazione di documenti per il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno e falso per induzione in atto pubblico.
Trentuno, complessivamente, gli indagati, residenti a Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Mercato San Severino, Eboli, Pontecagnano Faiano, Serino.
Secondo gli inquirenti, grazie a queste false attestazioni di assunzione, avrebbero ottenuto per gli extracomuniatri, dietro il pagamento di un compenso in denaro, il rinnovo indebito del permesso di soggiorno e, per gli italiani, la percezione indebita dell’indennità di disoccupazione, malattia o maternità.