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Apre ai Battesimi se non sono rimandabili il vescovo di Salerno, Andrea Bellandi che, in perfetta linea con la CEI, ha inoltrato a tutti i parroci salernitani il documento nel quale ricorda, punto per punto, cosa bisogna fare per celebrare la messa ed altre funzioni liturgiche. Scompare il segno di pace, la comunione verrà servita in mano ed il celebrante indosserà mascherina e guanti.

Con le regole della distanza e tutte le altre prescrizioni previste per qualsiasi tipo di adunanza potranno essere celebrati anche i matrimoni mentre per le prime comunioni e le cresime il vescovo Bellandi rimanda ad un successivo documento che verrà diffuso nei prossimi giorni.

Sarà il parroco a determinare la capienza massima delle chiese e a predisporre la possibilità di celebrare all’aperto o in altri luoghi laddove le navate non lo consentano. Le acquasantiere resteranno vuote, ma gli ingressi dovranno avere dispenser per liquidi igienizzanti e spariscono anche foglietti, libretti di canti e libri di preghiera. Sparisce da lunedì 18 maggio il numero contingentato di parenti ammessi a partecipare alle esequie, rispetto alla prima indicazione di sole 15 persone. Ma sarà vietato toccare la bara.