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Battipaglia (Sa) – E’ stato arrestato la scorsa settimana per resistenza a pubblico ufficiale durante le riprese del programma “Striscia la notizia”, Josè Diaz Moreno conosciuto in tutta Italia come il presunto “killer dei gatti“, che ha tentato di assalire l’inviato Edoardo Stoppa, il quale si era recato sotto casa sua per avere spiegazioni riguardo l’uccisione di 70 gatti a Battipaglia.

A pochi giorni di distanza dall’udienza di convalida in tribunale ha parlato ai microfoni de “La città” di Salerno in presenza del suo avvocato Gerardo Cembalo, per dare le motivazioni al suo gesto. Professa la sua innocenza parlando di un culto popolare della “Regla de ocha”, la “Santeria” molto praticato a Cuba, il suo paese d’origine. “Le esche non sono velenose, sono commestibili” spiega, infatti si tratta di rituali di purificazione, attraverso cui i fedeli si liberano dalle energie negative che causano malesseri fisici e cattiva sorte; i gatti non sono gli unici mezzi di salvezza, tra i simboli di questa religione si possono trovare bambole, amuleti, feticci e filtri d’amore, tutti in onore dei santi chiamati comunemente “Orisha”, ovvero divinità che rappresentano un elemento della natura come il tuono, il mare oppure caratteristiche dell’uomo ad esempio la potenza, la sensualità o l’amore.

E’ questo il motivo che chiarisce il video in cui si vede l’uomo lanciare sacchettini dalla sua auto per le strade della città di Battipaglia. Inoltre aggiunge: “Contengono un miscuglio di riso, fagioli, mais saltati in padella, miele, mangime per uccelli e tre centesimi di euro. Nessuna bistecca o carne avvelenata. Nulla che possa creare danni all’uomo o agli animali“. Coglie l’occasione per motivare anche la tentata aggressione all’inviato di “Striscia la Notizia”, confidando di aver reagito male dopo aver vissuto nella paura per molti giorni a causa delle offese e delle minacce sopraggiunte tramite social che lo avrebbero definito “killer dei gatti”, reputazione che l’uomo continua a ritenere infondata.